Di fronte all’annoso problema della mancanza di campi di calcio, un gruppo di giovani della ASD Santissimo Redentore, affiliata al CSI, Centro Sportivo Italiano, guidati da Giuseppe Di Vito Francesco e dall’instancabile Matteo Piemontese, a cui una commissione di giovanissimi da tempo avrebbero dato la cittadinanza onoraria, ha deciso di sistemare e rendere più fruibile il campo del rione “Croce”, una struttura realizzata quasi trenta anni fa e, come altre, poco manutenuta e assistita dall’Amministrazione comunale. Via pozzanghere, buche e dislivelli, via erbacce, rifiuti e ogni sorta di oggetti dai bordi, reti nuove (da togliere a fine serata), rifatta la tracciatura e pronti per iniziare una nuova edizione del Torneo parrocchiale. Per la realizzazione dei lavori e per l’acquisto di alcune attrezzature necessarie non sono mancate le spese prontamente e generosamente sostenute dall’Associazione e dallo stesso amatissimo “nonno adottivo”. Il torneo che ne è seguito è stato intitolato ad Antonio Curci, mancato recentemente, anch’egli sempre molto presente e a fianco dei giovani della Parrocchia.
La soddisfazione di Matteo Piemontese:”Il campo della Croce era in condizioni pietose, era anche pericoloso per la incolumità dei ragazzi. D’intesa con i giovani della Parrocchia e con qualche sacrificio economico abbiamo deciso di ripulirlo e di renderlo più agibile.”
Quest’esempio non è la soluzione alla mancanza di impianti però certamente rappresenta un modo per affrontare e risolvere piccole problemi senza aspettare l’intervento di chi non verrà.
Antonio Baldassarre