Questa cosa di sopprimere le strutture complesse negli ospedali di base é una cosa che non esiste neppure nelle linee guida nazionali. Il piano di riordino ospedaliero prevede ospedali di base, dotati di Pronto Soccorso, Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore (h.24) di Radiologia, Laboratorio, Emoteca. Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva con il rafforzamento delle specialità di Gastroenterologia e Cardiologia. La delibera relativa al riordino ospedaliero votata contro dal consigliere Campo finalmente svegliatosi dal torpore sonnolento, anche se tardivo, e contestata dal vicepresidente Giandiego Gatta sempre vigile e attento, rischia concretamente di accentuare le disomogeneità nell’assistenza sanitaria tra le varie province. L’unico ospedale di base della Capitanata, quello di Manfredonia, dista 55/70 km dagli ospedali di primo livello più vicini e un territorio come la Capitanata, particolarmente vasto, orograficamente complesso con una popolazione di oltre centomila abitanti con problemi molto seri di mobilità, viabilità e distanze non può permettersi assolutamente che l’ospedale di Manfredonia venga trasformato in un semplice poliambulatorio. Emiliano su Facebook ha dichiarato che il parere del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, sempre presente nella difesa dell’ospedale ed il voto del consigliere di Manfredonia non cambierà nulla del piano di riordino. Si trattava infatti solo di un parere non vincolante.
Le esigenze di campanile, pur apprezzabili, non possono cambiare una legge nazionale che il nostro piano di riordino deve comunque rispettare. Presidente le sue identiche parole le usò tempo addietro Elena Gentile con il risultato che ci scipparono il punto nascita che se pur chiuso per svariati mesi avrebbe raggiunto i 500 parti tranquillamente per favorire quello di Cerignola. Ci piacerebbe inoltre sapere come mai l’ospedale di San Severo è stato escluso da tagli e declassamenti: forse per ripagarli dell’assessorato che le hanno dato quando finì di fare il sindaco di Bari?Visto che in questi anni, non tutte le strutture ospedaliere hanno potuto competere alla pari siamo orgogliosi che l’ospedale di Manfredonia abbia saputo mantenere alcune eccellenze che non ci faremo scippare ancora altrimenti siamo pronti alle BARRICATE.
Nota stampa
bellissimo articolo complimenti!i politicanti di regione di provincia e non ,con il consenso dei nostri politicanti nonchè nostri concittadini,hanno permesso tutto cio’.Ma poi l’asl di san severo non era quell’asl piu’indebitata del lontano ASL FG1,ASLFG2,ASLFG3???