Apprendiamo con soddisfazione che la commissione sanità della Regione Puglia ha dato parere negativo sul piano di riordino della sanità pugliese, che prevedeva di fatto la chiusura dell’ospedale San Camillo de Lellis di Manfredonia. La cosa più importante è che anche il consigliere Campo, già Sindaco della città, abbia votato contro. Conoscendo Paolo, immagino la sua sofferenza nel votare contro il suo partito. Ma il problema è molto più profondo: secondo i tecnocrati della regione Puglia, l’ospedale di Manfredonia è attualmente talmente depotenziato che tanto vale chiuderlo. Ma il PD che governa la città da 25 anni, e la Regione da 15, cosa ha fatto? Ha abdicato al suo ruolo. O forse ha ragione il Sindaco Angelo Riccardi: il PD è un partito senza anima, ha lasciato ai funzionari tecnocrati la guida politica della città, della regione e della nazione. La politica è anima, passione, impegno civile; chi intende la politica in modo diverso, desista dal farlo. L’alternativa alla chiusura dell’ospedale è il suo potenziamento, senza rimandare la decisione, come è successo per l’ospedale di Cerignola e San Severo.
Giovanni Caratu’
Presidente Manfredonia che funziona.
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Gli ospedali, dovrebbero essere gestiti da Manager capaci, capaci cioè, di razionalizzare la spesa, di eleminare gli sprechi e le ruberie che avvengono in questi ospedali. Solo così si potrà risparmiare ed evitare la chiusura di alcuni di essi. Ma… fin quando sarà la politica a gestire gli ospedali, tutto questo rimarrà solo una chimera.
Un caro saluto a Giovanni Caratù
Conosco poco i politici che rappresentano Manfredonia in sede locale e nelle altre Istituzioni,però mi sembra incredibile che le decisioni che riguardano importanti settori,come lo è certamente la Sanità pubblica,vengano lasciate alla burocrazia. Credo criminale che una città di 60.000 abitanti,più quelli del circondario venga lasciata senza un’ospedale degno di chiamarsi tale.Non mi stupisco,invece,come la popolazione si mobiliti per tanti altri motivi ma non su questo,che è vitale per essa stessa. Forse non conviene all’Intellighentia cimentarsi su campi non graditi a qualche importante partito di governo.