“Montare e smontare gli stabilimenti balneari ogni anno arreca un danno considerevole all’economia e all’occupazione territoriale di cui le Soprintendenze devono farsi carico, evitando interpretazioni troppo rigide delle norme in materia”. Lo afferma l’on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, impegnato a “cercare un punto di mediazione che contemperi il più che condivisibile interesse generale della tutela del paesaggio con l’interesse delle imprese a mettere a frutto consistenti investimenti”.
“La Regione Puglia e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo hanno espresso formalmente pareri che tendono a superare le rigidità interpretative delle Soprintendenze in ragione dell’estensione della durata della stagione balneare all’intero anno solare.
Tant’è che, per un verso, sono state ristrette le procedure di valutazione a monte della conformità dei progetti per le strutture amovibili e del rispetto delle prescrizioni da parte delle imprese; per altro verso è stato costituito un tavolo di coordinamento regionale per uniformare le decisioni rispetto al mantenimento delle strutture necessarie all’esercizio delle attività commerciali.
Eppure le Soprintendenze insistono sulla necessità di smontare a prescindere gli stabilimenti balneari, molto spesso senza neanche indicare quali danni sarebbero arrecati al paesaggio e alla morfologia dei luoghi che si intendono proteggere.
Come auspicato dai dirigenti del MiBACT, che ho personalmente interpellato, sarebbe opportuno l’intervento delle Prefetture per favorire l’incontro tra le parti in causa, Soprintendenze e imprese, e trovare un accordo razionale.
L’economia balneare è un segmento importante del comparto turistico – conclude Michele Bordo – e tutti insieme dobbiamo concorrere a promuoverne lo sviluppo nel pieno rispetto di regole certe e logiche”.
Arriva sempre tardi. Quando il Vice Presidente del Consiglio Regionale , avv.to Gatta, lanciava per primo allarmi, in tal senso, era tacciato di allarmismo. Il consigliere Gatta sempre in difesa del nostro territorio, voi della maggioranza dove eravate? Ma da un governo nazionale, eletto con legge che sentenza ha sancito incostituzionale, che ci si può aspettare. Un ministro per il Sud senza portafoglio? Ci si vede alle prossime elezioni amministrative e politiche, e speriamo che entrambi siano al più presto.
Il decoro urbano è a prescindere se un privato ha una struttura impiantata. Il lungomare di siponto potrebbe essere curato a costo zero per il comune usando il baratto amministrativo. Per favore piantiamola con le panzane che è tutto irrimediabile, è tutto inevitabile ecc…
Bordo perchè non si preoccupa della qualità dell’acqua che risulta sempre inquinata in estate secondo l’ARPA? L’acqua marina è interesse di tutti, dopo vengono i profitti degli stabilimenti balneari.
Poi l’abbiamo capito che è già campagna elettorale
Che argomento importante…. per un parlamentare nazionale…. Altri argomenti e problematiche “esistenziali”… no ci sono….no ?!?!
Mantenere in attività gli stabilimenti lungo il litorale permette di presidiare anche delle zone che, altrimenti, verrebbero abbandonate, durante l’inverno, ai soliti zozzoni. Speriamo in bene.