Il 7 dicembre scorso le strade di Manfredonia hanno visto una pacifica invasione di dame e cavalieri medievali, gonfaloni e tamburi battenti. Anche il sindaco Riccardi e l’amministratore unico dell’Agenzia del Turismo Saverio Mazzone, bardati di lunghi mantelli e insoliti copricapi, hanno sfilato lungo il corso principale per inaugurare il mercatino natalizio nel fossato del castello che vivacizzerà le feste fino al 6 gennaio 2017 – una novità annunciata già da tempo, che nasce dalle fervide menti di Francesco e Antonio Barbone, padre e figlio. Entrambi appassionati di tutto ciò che è medioevo, hanno meditato a lungo su come poter in qualche modo riportare quel passato remoto alla luce del sole. E, come già si fa in tante città italiane, hanno pensato di organizzare una rievocazione storica, con tanto di palio, da realizzare in tre periodi dell’anno: l’anniversario della fondazione di Manfredonia (il 23 aprile), d’estate e a Natale. La ragione di questa idea non è fine a se stessa, ci ha raccontato Francesco Barbone, “Manfredonia negli ultimi anni ha cominciato a rendersi conto dei tesori artistici che la circondano, e a valorizzarli. La Basilica con l’installazione di Tresoldi, San Leonardo, gli ipogei, il fossato del Castello e lo stesso Castello sono stati tutti rimessi a nuovo, ma questo non basta ad attirare gente da fuori e trattenerla qui in città. Il Carnevale, per quanto importante evento di attrazione, non può restare il solo momento di richiamo turistico. Perciò abbiamo pensato di organizzare il Palio, dividendo Manfredonia in Contrade che animeranno i giochi e tutte le manifestazioni previste per ogni periodo”. Tutta la programmazione ha l’appoggio e la collaborazione del Comune di Manfredonia e dell’Agenzia del Turismo. Le quattro contrade, animate da persone disponibili ad impegnarsi nell’organizzazione di questi eventi, si sono riunite in associazioni regolarmente registrate. L’Agenzia del Turismo, assieme all’amministrazione comunale naturalmente, è a capo di tutta questa organizzazione, e ha nominato un consiglio del Palio e un comitato di esperti che verificano che tutto si svolga in maniera confacente al periodo che si vuole rappresentare, e quindi che giochi, abiti e modalità siano congruenti con l’epoca medioevale. Francesco Barbone ha tenuto inoltre a sottolineare quanto tutte queste persone, che hanno messo a disposizione le loro competenze per collaborare con il palio delle contrade, siano entusiaste di contribuire alla sua realizzazione. Le attività di questo Natale, il noleggio delle casette in particolare, sono sostenute dagli affitti delle stesse e dalla collaborazione di qualche sponsor. La pista di pattinaggio non incide economicamente, perché non richiede nessun pagamento. Già dai primi giorni i mercatini hanno avuto grande successo e affluenza di visitatori, venuti anche da fuori. Siamo certi che quest’idea, nata dalla mente di un semplice cittadino volenteroso di contribuire allo sviluppo della sua città, non porterà solo un ritorno economico, attirando turisti e dando vita a nuove attività correlate, ma avrà anche un risvolto sociale. Potrebbe essere un modo per aggregare tra loro quelle individualità troppo spesso legate alle amicizie virtuali e non reali, per creare nei giovani che verranno coinvolti una nuova identità di appartenenza, magari prima alla contrada e poi alla città. E finalmente un modo per imparare non a disprezzare a priori, ma a contribuire noi stessi a mettere a posto quello che non ci piace.
Mariantonietta Di Sabato