“Profanata e rubata la bara del grande Antonio Piccininno, che ha fatto la storia della canzone popolare del Gargano. Un gesto esecrabile che provoca in tutti noi sentimenti di rabbia e di sconcerto. Piccininno ha raccontato la nostra terra e le nostre tradizioni come nessuno, traducendole in arte straordinaria. Sono sentitamente vicino al dolore della sua famiglia e di tutti gli amici dell’Associazione “Cantori di Carpino”. L’auspicio è che le forze dell’ordine assicurino alla giustizia i responsabili e restituiscano le spoglie dell’artista ai suoi affetti per una degna sepoltura”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
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