Domenica 22 Dicembre 2024

Esami truccati all'università di Pescara, chiesti 5 anni di reclusione per il Prof. Panzone

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Cinque anni di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici. È la richiesta di condanna formulata ieri pomeriggio, davanti al tribunale collegiale di Pescara, dal pm Valentina D’Agostino, nei confronti di Luigi Panzone, il docente di tecnica bancaria e professionale accusato di corruzione e falso ideologico, in seguito all’inchiesta sugli esami truccati all’università D’Annunzio di Chieti-Pescara, per fatti risalenti al 2012. «Sono fatti gravi, che violano in maniera spudorata beni tutelati dalle norme quali la trasparenza e la serietà della pubblica amministrazione – ha detto il pm nella sua requisitoria, dopo avere passato in rassegna i vari episodi contestati – la personalità di Panzone delinea la figura di un uomo che ha agito in spregio alle più elementari regole di imparzialità, lealtà e correttezza». Il pm ha inoltre chiesto che non siano concesse le attenuanti generiche, alla luce di un precedente che ha visto coinvolto l’imputato. Poi le repliche della difesa, affidate agli avvocati Federico Squartecchia e Giovanni Cerella, che respingono le tesi dell’accusa. Secondo il pm, Panzone avrebbe accettato dal sindaco di Manfredonia (Foggia), Angelo Riccardi, «la promessa di 50 mila euro, nonché il finanziamento di ulteriori somme necessarie a Panzone per riacquistare l’immobile dei familiari, o, comunque, l’impegno di Riccardi ad acquistare l’immobile anticipandone il prezzo». In cambio Panzone si sarebbe impegnato per garantire a Riccardi il superamento degli esami universitari. Il docente, che era protestato e aveva una impellente necessità di denaro, avrebbe dunque segnalato ad alcuni suoi colleghi il sindaco e sarebbe intervenuto per consentire anche all’imprenditore foggiano Michele D’Alba, che gli avrebbe consegnato 13mila euro, di superare gli esami. Le pressioni esercitate da Panzone, per consentire a Riccardi e D’Alba di superare positivamente e agevolmente degli esami, sarebbero andate a buon fine, tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute o in alcuni casi con uno sforzo minimo. Nell’ambito della stessa inchiesta, Nicola De Marco, docente di inglese alla Facoltà di Scienze Manageriali dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara e Margherita Tinari, componente della commissione e sottoscrittrice del verbale relativo all’esame orale di Lingua Inglese II del 26 giugno 2012, sono stati giudicati con il rito abbreviato: il primo è stato condannato per falso a 5 mesi e 10 giorni, mentre la seconda è stata assolta dall’accusa di falso. Ancora in corso di svolgimento, con il rito ordinario, il procedimento a carico di Riccardi, D’Alba e Joelle Touitou, compagna del professor Panzone.

Fonte: Il Centro

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Commenti

  • Un ex sindaco, bunoanima, soleva dire spesso che a Manfredonia non c’è un palmo di terra netta !!!!

    so io 16/12/2016 20:21 Rispondi
  • Riccardi prenda esempio da Sala (sindaco di Milano) e si autosospenda!

    il figlio del fotografo 16/12/2016 11:20 Rispondi
  • Saprut ah ciucchelet di Brusselles, ue bella femmn(per dire) “figghi du frotrocf”, th lo purtet pur a te, ah ciucchelet!

    Giuann Ursacchi 16/12/2016 11:08 Rispondi
  • Non so come andrà a finire questa vicenda, certo è che se il nostro primo cittadino dovesse risultare colpevole di qualsivoglia accusa, io mi rifiuto di essere rappresentata da un tale personaggio.E’ un offesa per tutti noi giovani che abbiamo studiato ed affrontato gli esami universitari con fatica, dedizione, impegno, sacrificio nostro e delle nostre famiglie, e che abbiamo conseguito lauree nei tempi previsti.
    Ora mi rivolgo a tutti i rappresentanti politici di partito e alleati del nostro primo cittadino che ancora credono in qualche “ideologia politica” e non solo a mantenere la “poltrona”(ben pochi sicuramente):

    – ALLONTANATE DAI PARTITI e NON APPOGGIATE tutte quelle persone losche, poco limpide, che non si sa cosa facciano dalla mattina alla sera, che non hanno un minimo di professionalità e competenza, che non sanno cosa vuol dire “lavorare” nel vero senso del termine, che pensano solamente ai propri interessi e non a quelli dei cittadini!!!!
    Queste cose le dico con amarezza, poichè sono questi “personaggi” ad allontanare i giovani(compresa me) dalla politica, creando così un sentimento di disaffezione.

    Silvia 16/12/2016 9:37 Rispondi
  • Mi dispiace , ma sono dati oggettivi per chi la laurea l ‘ ha conseguita onestamente. Addio

    cittadina 16/12/2016 8:29 Rispondi
  • Laurea o non laurea, ce ne andremo a Roma#perdire#rosicateinvidiosi

    La figlia del fotografo 16/12/2016 8:27 Rispondi
    • #LaPrescrizioneVieneOra #RiccardièIlTuoSindaco

      il figlio del fotografo 16/12/2016 12:00 Rispondi
  • Grazie per la censura. Stupidi noi che leggiamo sto giornaletto. Anche i vostri pseudo giornalisti hanno molti problemi con l ‘ italiano . Forse per questo vi siete risentiti. Mi dedicherò ad altre letture d’ ora in avanti.

    cittadina 15/12/2016 21:54 Rispondi
    • Facile parlare ed offendere in anonimato dietro una tastiera. Auguri di Buon Natale anche a quelli come te.
      Raffaele di Sabato

      Raffaele di Sabato 16/12/2016 6:00 Rispondi
  • Mi sovviene in mente che hanno scritto “dottore” in un atto della regione Puglia….. quando era consigliere regionale.
    Ma ci pensate ha anticipato di molti anni ciò che è successo all’attuale ministro alla Pubblica Istruzione….. evidentemente tale pseudo attribuzione perdura da parecchio….. e magari essendosi illuso di essere “dottore” si è tentato di averlo in altro modo…..

    so io 15/12/2016 19:23 Rispondi
  • Tanto tempo fà in una galassia lontana lontana…….La ribellione è tutto ciò che ci resta per respingere l’impero……….abbiamo la speranza, le ribellioni si fondano sulla speranza……….che la forza sia con noi……

    Zuzzurellone Sipontino 15/12/2016 18:32 Rispondi
  • Sì ok ma per il nostro sindaco invece?

    isola felice 15/12/2016 16:21 Rispondi
  • Che episodi edificanti ! Da noi che i titoli di studio li abbiamo sudati pretendono aggiornamento continuo , loro cercano di comprarsi la laurea. Diciamo la verità , anche se l ‘ avesse comprata la laurea , a cosa sarebbe servita ? ….

    cittadina 15/12/2016 16:06 Rispondi

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