La sfida casalinga del Manfredonia contro il Cynthia 1920, fanalino di coda, è stata l’occasione giusta per ritornare a vincere nella “Fossa dei Leoni”, come si definiva fino agli anni ottanta il Miramare, per permettere al nuovo mister, Raimondo Catalano di espugnare, da allenatore dei Sipontini, lo stadio di casa. I più raffinati ed esigenti si aspettavano un Donia più arrembante ed una differenza di reti che convincesse tutti sulle ultime importanti scelte tecniche fatte dalla società, invece è stato un 1 a 0 con qualche brivido ed un buon Torelli. I Romani, di Genzano, hanno tenuto bene il campo ed impensierito fino all’ultimo il portierino locale, tanto da uscire dal campo sicuramente con un pizzico di rammarico.
La cronaca racconta di un Manfredonia inedito messo in campo da mister Catalano che tiene conto anche della sfida di Domenica prossima, contro la prima delle classe, il Trastevere; confermato trai pali Torelli in evidente crescita tecnica e più tranquillo; i quattro di dietro proposti sono: Fiore, Romeo, Esposito e, a sorpresa, De Filippo in luogo di Pellegrino, stante l’infortunio di Raho. Al centro, a riposo Pazienza, non in perfette condizioni fisiche, si rivede dal primo minuto, Claudio Gentile, al cui fianco Bonabitacola e Coccia, sempre in forma almeno LegaPro. La novità vera è in attacco dove il mister barese prova un trio di attaccanti che tutta la categoria ci invidia: Bozzi, Malcore e, più indietro, La Porta ad ispirare. Dopo solo 8 minuti i Sipontini sono già in vantaggio: La Porta, col magico destro, accarezza il pallone e lo mette tra i due centrali ospiti e il portiere, sulla corsa di Malcore, che si trova solo davanti a Scarsella e lo supera con un piatto di precisione. I giovani ospiti, che solo sette giorni fa hanno tenuto testa alla corazzata Gravina, non si scompongono e rispondono azione su azione grazie al dinamismo di Bianciardi, al centro del campo e ai vivaci Mancini e Bertoldi. Al 33’ pt su azione da destra di Bertoldi, Longobardi, riferimento offensivo degli ospiti, riesci a controllare, a girarsi e a calciare dalla lunetta mandando fuori di poco. Al 42’ pt Bianciardi dai 30 metri spaventa Torelli con un tiro che scheggia la traversa e finisce fuori. Il Manfredonia è presente con la gran corsa di Gentile, Bonabitacola e Coccia ma non riesce a trovare profondità e pericolosità offensiva. Bozzi è frenetico e smanioso di concludere a rete appena ha la palla sui piedi.
Nella seconda frazione di gioco il Manfredonia controlla il match ma non riesce a chiuderlo. Gli ospiti si rendono ancora pericolosi all’8 quando, su cross del nuovo entrato Nuovo, Mancini prova una complicata conclusione al volo che finisce molto alta. Al 20’ st Malcore si vede annullata una rete per un evidente fallo di mano, che non ammette in sede di intervista. A metà tempo Catalano toglie Malcore per Romito ed è costretto a mandare in campo Pazienza per i crampi di cui è preda Gentile. La squadra sembra più equilibrata e più disposta alla manovra e al palleggio. Al 30’ st Bozzi con difficoltà raggiunge una palla, un tantino lunga, di La Porta ma conclude debolmente. Al 35’ st Longobardi riceva da Masotina e sfiora di testa per Bertoldi che impegna seriamente Tarolli, bravo e distendersi e a parare in due tempi. Al 38’ st Romito, nei panni di rifinitore, lancia il sempre generoso La Porta, che cerca di superare con un pallonetto, Scarsella in uscita, fuori dalla area; forse tocca con una mano e meriterebbe l’espulsione; l’arbitro non ha visto, chiede “lumi“ al secondo assistente che tiene bassa la bandierina e, alle fine, decide di sorvolare. Al 44’ st ultimo brivido per Tarolli &c: Masotina mette al centro dove Bertoldi e Rapone si ostacolano a vicenda senza che nessuno prenda il pallone sul quale si avventa la difesa sipontina che evita l’ultimo pericolo. Soltanto al 45’ st Catalano decide di coprirsi di più in difesa con l’ingresso di Bruno per La Porta. Il triplice fischio finale fa tirare un sospiro di sollievo a calciatori e tifosi. La vittoria è meritata ma si poteva fare di più.
Catalano alla fine dirà: ”Non conosco gara in cui non ci sia sofferenza, anche perché ci sono sempre degli avversari in campo. Volevamo vincere e ci siamo riusciti adesso pensiamo al Trastevere.”
In serata il Manfredonia ha annunciato l’ingaggio di Francesco D’Angelo, forte difensore centrale, già da qualche settimana presente al Miramare.
Il tabellino di FRANCESCO BECCIA (http://foggia.iamcalcio.it)
MANFREDONIA 1-0 CYNTHIA
MANFREDONIA (4-3-3): Tarolli, Fiore, De Filippo, Romeo, Esposito; Gentile (26’st Pazienza), Coccia, Bonabitacola; Malcore (20’st Romito), La Porta (45’st Bruno), Bozzi.
A disp: Longobardi, Cerbone, Pellegrino, Castri’, Molenda, De Rita.
All. Raimondo CATALANO
CYNTHIA 1920 (4-3-3): Scarsella, Provaroni (5’st Nuovo), Paloni, Scardola, Porfiri; Biancardi, Trinchi, Menestrina Dorigatti (20’st Rapone); Bertoldi, (26’st Masotina), Longobardi, Mancini.
A disp: Petrantoni, Matarazzo, Martena, Marinucci, Mastrantonio, Zuffardi.
All. Simone RUGHETTI
Marcatori: 8’ Malcore.
Ammoniti: Gentile (M); Provaroni, Longobardi, Bertoldi (C), Trinchi
Recupero: 2’pt, 5’st.