Buonanotte a tutti. La nostra Costituzione è salva. 🇮🇹🇮🇹. E’ quanto posta Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia poche ore dopo il risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre. Nei giorni precedenti aveva dichiarato: “Riforma pessima ed invotabile, nel Pd siamo in un guaio serio“. Non apre comitati per fare apertamente campagna elettorale per il “No”, ma il governatore della Puglia coglie ogni occasione per manifestare la sua contrarietà al pasticcio propinato da Renzi per il 4 dicembre. Emiliano, invitato a Manfredonia per la chiusura del referendum contro l’Energas ha più volte rimarcato il suo NO, per tutelare le autonomie locali, dichiarazioni non piaciute al fronte PD sipontino favorevole al SI.
Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia invece, per manifestare il suo stato d’animo si affida ad un video di Elio e le Storie Tese, dichiarando: “L’Italia, la terra dei cachi … Non cambia nulla”.
Questi i risultati del voto referendario a Manfredonia.
VOTANTI 28.392 pari al 62.18% della popolazione
NON VOTANTI 17.267 pari al 37,82% della popolazione
Hanno votato SI: 10.472 manfredoniani pari al 37.09%
Hanno votato NO: 17.761 manfredoniani pari al 62,91%
Signor sindaco basta fare come il presidente del consiglio avere le p…. di dimettersi
RICCARDI ZINGARELLO BORDO CAMPO DOVETE ANDARE A ZAPPARE LE ZOLLE DI TERRA!!
Sindaco, se l’Italia è “la terra dei cachi”, Manfredonia è “il paese dei balocchi”, ma per quanto tempo ancora pensa che la gente crederà al gatto e la volpe? #IlBelloVieneOra
Risultato in linea con il resto del Paese.Certo è un voto politico. I perdenti stanno già stendendo cortine fumogene per evitare elezioni anticipate e il voto popolare viene etichettato come ‘populista’. Tutti devono andare a casa,ma a cominciare dall’emerito ‘re’Giorgio stanno già cominciando le contromanovre per rimanere in sella. Tanti inutili senatori gongolano per lo scampato pericolo.Per ora.
Difficile cavalcare questi risultati come si è fatto per quello di Energas. Chi la legge da fuori capisce che i nostri politici muovono davvero poco. La gente è stanca della loro prepotenza. Ora nascono tanti problemi. Per andare a Roma bisogna spendere soldi per la campagna elettorale e bisogna vedere se qualcuno è disposto a scommettere, ma ci sarà un compromesso. Poi c’è il rischio cinque stelle che spazzerano via tutto. La politica, dalla nazionale alla locale, trema. I tempo era già cupi ora sono TERRIBILI. Finita la pacchia. “Andare a lavorare”, questo è la frase magica, purtroppo senza raccomandazioni.
E poi i politici per questo disamore dei cittadini devono essere lindi e pinti e se si hanno carichi pendenti, magari andati in prescrizione, non sarà bello.
Sediamoci sulla riva e aspettiamo.
l’italia la terra dei cachi…non cambia nulla?anche i politici governanti dovrebbero cambiare,la popolazione è stufa di vedere le stesse facce,per quanto riguarda il referendum, come RENZIE, dovrebbero dimettersi tutti coloro che lo hanno seguito col loro ‘SI’ chi ha orecchie intenda…
ABBI LA STESSA COERENZA DEL TUO PRESIDENTE DEL PD.
SI DIMETTA SIAMO STUFI DI LEI!