I lavoratori della Silac di Manfredonia – azienda leader nella produzione del latte e della trasformazione dei prodotti derivati in Capitanata – sono in sciopero. “I lavoratori provengono da un percorso di tre anni di solidarietà – si legge nel comunicato diramato dalla Flai Cgil – e dopo questo percorso l’azienda in maniera unilaterale ha provveduto a disdettare il contratto, senza programmare il futuro senza un piano industriale e senza discutere di un vero e proprio piano riorganizzativo complessivo. Le richieste dell’azienda si limitano complessivamente alla riduzione del personale di circa un terzo delle maestranze, dei circa 50 dipendenti presenti in azienda, la Silac dichiara circa 15 esuberi, senza alcun dato a sostegno, più volte è stato chiesto un piano industriale, ed un percorso di discussione che coinvolgesse le maestranze, ma ad oggi i lavoratori non hanno avuto alcuna risposta, alla domanda è stato sempre risposto nella stessa maniera, “dobbiamo ridurre il personale”.
I lavoratori hanno deciso di proclamare uno sciopero di 24 ore ma, aggiunge il sindacato, “l’azienda di contro peso in modo scorretto e fazioso, nella giornata di ieri ha comandato i lavoratori, a produrre quantità superiori in modo da garantirsi le mancanze che potevano provocare lo sciopero, probabilmente oltrepassando i limiti previsti dal contratto di solidarietà”.
Lo sciopero è iniziato alle 16.30 di ieri, venerdì 2 dicembre, e terminerà alle ore 16.30 di questo pomeriggio,” le maestranze operaie hanno aderito all’80 %”. “Il sindacato ed i lavoratori – conclude la nota – non escludono ulteriori momenti di lotta e di sciopero. In queste ore davanti all’azienda è presente anche un presidio dei lavoratori”.