Domenica 22 Dicembre 2024

Referendum 4 dicembre, 'Giovani Comunisti': "Perché i giovani dovrebbero votare No?"

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Come può un governo che non è mai passato per una consultazione popolare, mai eletto, decidere di cambiare, in realtà stravolgere, la costituzione italiana facendo leva sullo spauracchio del rialzo dello spread e della crisi?

Non dobbiamo mai dimenticarci di chi tira i fili della marionetta Renzi, ossia dei padroni di turno,come Marchionne (Confindustria) e dei piu forti poteri finanziari ed economici d’europa e del mondo come la Goldman Sachs, Kerry e numerosi altri capi di stato e di governo ,si sono espressi a favore della “riforma Renzi-Boschi-Verdini”, una riforma chiaramente volta ad eliminare quel poco di democrazia che ancora “grava” sulle logiche dei mercati finanziari.

Analizziamo i punti cruciali di questa riforma:

– Art. 55 e 57

Di fatto, viene abolita l’elezione dei senatori, che verranno scelti tra Consiglieri regionali , notoriamente conosciuti per l’assenteismo(oltre che per  la corruzione) ed i sindaci che oltre a mandare avanti la difficile macchina amministrativa dei Comuni ,si dovranno dividere in quattro per essere anch’essi lucidi e  presenti alle discussioni del senato;

-Art 71

Aumenta di fatto il numero delle firme necessarie per le leggi d’iniziativa popolare ,che passeranno da 50.000 a 150.000,pena sconfitta dell’iniziativa referendaria.

Una variazione creata ad Hoc dal governo ,con il fine ,non dichiarato ma voluto, di rafforzare l’esecutivo;

-Art.72 

Prevede una corsia preferenziale per i ddl di governo più importanti, come scritto “Il governo può chiedere alla camera che un disegno di legge sia iscritto con priorità all’ordine del giorno “,ciò significa che il governo controllerà e determinerà l’intera agenda del parlamento;

-Art 70

Tralasciando la forma (assolutamente incomprensibile ),nella sostanza afferma che il senato potrà votare un infinità di leggi complicando il bicameralismo ,che si dice di voler abrogare, aumentando la litigiosità costituzionale .

Non a caso al suo interno c’è una misura per risolvere la questione di competenza e non vi è alcuna semplificazione.

Oggi viviamo in una società nella quale i ricchissimi ,traggono profitti sempre maggiori,mentre noi,perdiamo diritti ogni giorno.

Perdiamo la possibilità di votare direttamente i nostri rappresentanti e, nel caso specifico, quelli del senato. Perdiamo il diritto di accesso alle cure, perché la sanità “pubblica” prevede liste di attesa interminabili che, così, divengono inutili; i ticket sono costosi, le prestazioni inaccessibili e il governo taglia quei fondi che le regioni dovrebbero destinare al sistema sanitario.Perdiamo il diritto allo studio, perché le università tagliano fondi per le borse e contemporaneamente alzano vertiginosamente le tasse d’iscrizione. Perdiamo la stabilità, perché l’unico lavoro possibile è quello precario, la cui unica costante è quella della logica del ricatto continuo; ed insieme al lavoro stabile perdiamo il diritto alla pensione, alla casa (è impossibile accedere ad un mutuo senza un contratto a tempo indeterminato), veniamo sfruttati attraverso tirocini non retribuiti, lavori in nero (sempre che non ci alieniamo nella disoccupazione e nella povertà).

Appare quindi chiaro il motivo per cui Renzi e la sua corte ritengano così importante manomettere la costituzione migliore al mondo, una costituzione che, è giusto ricordarlo, se applicata nella sua interezza, contiene al suo interno alcuni elementi iniziali di un socialismo progressista maturo.

Oggi chi detiene il potere vuole tenerselo stretto, e per farlo ha bisogno di una mossa che rappresenta il  leitmotiv della  politica renzianastravolgere apparentemente l’esistente affinché tutto resti immutato.

Per battere questo venditore di fumo, c’è bisogna di un alleanza intergenerazionale ,gli anziani traghettino noi giovani ,aiutandoci a riprendere le redini del nostro futuro.

Noi giovani, questo mondo da loro disegnato, vogliamo sovvertirlo, vogliamo abbatterlo, vogliamo superarlo.

Per queste ragioni invitiamo a votare No al referendum costituzionale del 4 dicembre.

Segretario Giovani Comunisti/e

Filippo Lupoli

 

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Commenti

  • Scusate ma se vince il si, i conti ve li siete fatti, riguardo ai senatori? Chi, in provincia, ha VELLEITA’ di fare il senatore e vota e fa votare si, i conti se li è fatti? Mi spiego, alla Puglia spettano 6 senatori, 3 andranno a Bari fra città metropoilitana e suo territorio, 3 a Brindisi, Lecce e Taranto. Le probabilità che la provincia di Foggia elegga un senatore sono quasi nulle . Torniamo indietro agli anni 60. Al trio BCR, i conti ve li siete fatti? Ph duci, ca i sard ci mangn l’alci…..
    Voto e faccio Rivotare NO

    Zuzzurellone Sipontino 02/12/2016 17:53 Rispondi

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