“I sostenitori del NO al referendum del 4 dicembre non entrano nel merito della riforma costituzionale e, a corto di argomentazioni, mettono insieme cose diverse per confondere le idee. L’ultima invenzione è questa: bisogna votare NO al referendum del 4 dicembre per confermare il NO a Energas. Se ciò fosse vero perché, pur essendovi l’attuale Costituzione, dopo il NO del Consiglio comunale di Manfredonia e della Regione Puglia, dopo aver dichiarato in tutte le sedi istituzionali e nelle conferenze di servizio, che l’impianto Energas è incompatibile con la sicurezza della popolazione, dobbiamo continuare ad opporci? Se la Costituzione in vigore tutela la volontà delle popolazioni locali, allora il risultato del referendum del 13 novembre scorso dovrebbe essere sufficiente per impedire l’insediamento dell’impianto Energas. Invece, in qualità di sindaco di Manfredonia, ho dovuto presentare ricorso alla Commissione Europea per tutelare la sicurezza della popolazione.
Noi continuiamo a lottare per prevenire i rischi che comporta la movimentazione del GPL. Indipendentemente dal referendum del 4 dicembre che, diversamente da quanto affermano i sostenitori del NO, non riguarda la questione dell’impianto Energas. La questione Energas deriva da un decreto interministeriale di alcuni anni fa, che ha classificato gli impianti di stoccaggio e di rigassificazione come strategici per la diversificazione delle fonti energetiche dell’Italia. Perciò la decisione finale è di competenza del Governo. Per tale ragione ho chiesto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di tener conto della lotta che Manfredonia sta portando avanti contro il megadeposito di gas. Abbiamo ricevuto l’impegno del Governo a riesaminare la decisione.
Il 4 dicembre occorre scegliere: chi vota NO decide di restare nella situazione attuale con Camera e Senato che svolgono le stesse funzioni, con conseguente lentezza legislativa, con l’inefficienza del sistema che ci ha portato al punto in cui siamo. Votare SÌ alla riforma costituzionale serve, invece, per superare il bicameralismo paritario tra Camera e Senato, eliminare le province, sopprimere il CNEL, oltre a una serie di interventi per superare la confusione di funzioni tra stato e regioni. Votare SÌ è necessario per fare un passo avanti nella direzione di un Paese moderno, competitivo, in grado di superare la crisi economica e per rispondere alle sfide che ci pone il tempo in cui viviamo”.
Così il sindaco Angelo Riccardi in una nota pubblicata su Facebook, a proposito del referendum costituzionale del 4 dicembre ed il collegamento con quello del 13 novembre sul deposito Energas.
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Redazione, il lungo commento che vi ho inviato stamattina non meritava la pubblicazione?
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Saluti
avete dato 30 mila euro al miragas volevo votare SI ma voterò NO!
Che schifo!
Parole sante Di Pertini…
Io porterò al No almeno 100 voti non mi fregate ++++
Un sindaco come te, gli altri se lo possono sognare#perdire
Gli altri lo sognano noi per noi è un incubo #perdire #RiccardièIlTuoSindaco
Vabbé per non sbagliare mettiamo la x su NO
Sbaglio o naviga contro la logica e il buon senso?
Ma a votato Si o no il 13 di novembre?
svegliamoci prima che sia troppo tardi. Bugiardi!
Viva la chiarezza. E’ apprezzabile la presa di posizione del nostro sindaco. Anch’io voterò SI e in nessun’altra consultazione popolare ho avuto l’attuale convinzione di fare bene. L’Italia ha bisogno di modernizzarsi e sono certo che anche Berlusconi, nel segreto dell’urna, voterà SI.
Spettabile Sindaco adesso vi è la legge, detta “sblocca italia”, se passasse il si alcune competenze diventano di esclusiva competenza dello stato. La competenza concorrente scompare e riassegna allo Stato una lunga serie di materie tra cui anche “la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia“. Questo settore, quindi, non dovrebbe più fare i conti con la legislazione regionale, ma solo con quella statale. Diventerebbe costituzionale. Coerentemente difendiamo il No al bombolone con un No il 4 dicembre per bloccare anche a Roma energas. E ancor di più prevenire, per il futuro, iniziative piovute dall’alto, sul nostro territorio, che non ci appartengono. Come dice Crozza: c’è chi ha letto la riforma e chi vota si………..ah….ah… da ridere…ah..ah…
Si sta arrampicando sugli specchi, ma ha letto i 47 articoli concernenti le modificheCostituzionali? No di certo, Sa di cosa parla l’art. 117, ha inteso cosa sia lo sviluppa ITALIA? come si puo affermare che energas e la riforma del citato articolo non hanno una correlazione, con questa riforma la competenza decisionale in materia di energia e ambiente, passa al governo sopratutto in materia di opere strategiche e di importanza nazionale come é stato definito il progetto energas, vuole fare il professore?prima studi e poi si laurei.
Giusto per rispondere al sindaco Riccardi: a parte tutti gli altri validi motivi per cui votare NO, ma per la questione Energas in particolare, oggi abbiamo la speranza di poter scongiurare l’arrivo di questo mostro, se dovesse vincere il SI la decisione la prenderebbero a livello nazionale senza se e senza ma, come dire è inutile fare il referendum a Manfredonia tanto i giochi vengono fatti dal Governo.
Votate NO!
A parte che non condivido le argomentazioni poste in essere…. comunque voto e farò votare NO solo per il fatto che qualcuno dice SI, per partito preso…… (anche le navi dei veleni, all’epoca erano una questione nazionale…. ma poi il popolo fu ascoltato….) forse si era piccoli all’epoca….. si impari la storia di quello che il popolo italiano ha fatto contro le arroganze e le dittature e non si dimentichi quello che ebbe a dire l’ex presidente della repubblica-partigiano: “quando un governo non fa ciò che dice il popolo, và cacciato via anche con mazze e pietre”.
Studiare la storia passata serve per vivere meglio il presente e più in particolare il futuro….. studiando si intende.
La stessa rassicurazione circa il colossale deposito di gpl il bugiardone di Renzi l’avrà fatta ai vertici della Q8 – Energas!!
Ma che cosa vai dicendo! Con il si rafforza il potere di Renzi – Calenda e le multinazionali del petrolio!! E comunque non credo più alle vostre chiacchere!! Ma quale di quale paese progredito parla?
Sarà un far west di sorprusi e abusi da parte dei poteri forti e del desposta di turno a Roma! Votiamo NO sperando che si possa tornare alle urne e poterci scegliere noi i senatori e non i capi partito!! Vogliono toglierci quel poco di potere che avevano nella cabina elettorale!! Non cascate nel trappolone dell’imbonitore Renzi cha portato il paese allo sfascio siamo il centro di accoglienza più disastrato del pianeta pur di ottenere consensi per mance elettorali compreso il fiume di denaro al suo pupillo De Luca ha fatto lievitare mostruosamente il già disastrato debito pubblico italiano!
Stanno cercando di divedere gli italiani, ha spaccato persino il Pd perchè poi lui con i suoi fans creeranno un altro partito e si alleeranno con Berlusconi! I politici sipontini sperano nel SI perchè sanno bene che alle politici non saranno rieletti ed eletti quindi quale occasione migliore di essere eletti direttamente dal partito e ricevendo in dono anche l’incolumità parlamentare!!
Non se ne può più di questa politica! No alla profanazione della Costiuzione fatta in modo cosi scalcinata e a scapito dei cittadini!
Voterò NO! E non vedo l’ora di farlo!