Giovedì 21 Novembre 2024

Beni culturali Manfredonia, la firma c’è

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Un momento storico per il territorio. La carta che valorizzerà le bellezze artistiche di Manfredonia è stata sottoscritta questa mattina.

L’accordo di valorizzazione dei beni culturali, progetto integrato con il Parco del Gargano nella veste di patrocinatore e Manfredonia come attore della stipula, è stato sottoscritto ed al momento coinvolge le bellezze storico-artistiche della Curia e del Comune sipontino. Una pausa di riflessione, auspicata dai sottoscrittori dello stesso accordo, è stata fatta relativamente alla posizione del Comune di Monte Sant’Angelo, oggi assente. L’intesa siglata è l’avvio di un percorso, come una porta aperta, non solo al Comune UNESCO, ma a tutti i Comuni del Gargano, per l’importanza delle loro pregiate valenze culturali.

“Con questo accordo – dichiara il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – diamo il via ad uno studio di fattibilità sulla gestione dei beni culturali, senza decidere ora chi li gestirà. Si parte dalle esigenze della città di Manfredonia ma, grazie al coordinamento del Parco del Gargano – l’accordo si apre a tutti i Comuni, non solo a quello di Monte Sant’Angelo”.

L’intesa, che riguarda la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, gli Ipogei Capparelli, il Museo Diocesano, il Castello di Manfredonia con il Museo Nazionale Archeologico e l’Abbazia di San Leonardo, è finalizzata a realizzare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione dei beni, nell’ottica dello sviluppo di una nuova cultura del territorio e del paesaggio.

“Il nostro obiettivo è quello di promuovere una crescita culturale che determini una inversione di tendenza nelle difficile gestione dei beni culturali di cui è ricco tutto il Gargano. Dobbiamo creare opportunità per intercettare flussi turistici all’interno di questi beni, – aggiunge il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella– e per rendere concreto l’inserimento di energie fresche e professionali, soprattutto territoriali, nella gestione che, comunque, non è oggetto dell’odierno accordo. Sarà mia cura coinvolgere – così come le istituzioni oggi presenti- domani, enti locali ed associazioni che sul Gargano vorranno raccontare una storia nuova, diversa, positiva. E’ tempo che il territorio dimostri che la valorizzazione dei beni culturali possa passare anche attraverso i canali dell’innovazione, andando oltre la tradizionale proposta turistica”.

“E’ un momento storico per il territorio – conclude Saverio Mazzone, Amministratore Unico dell’Agenzia del Turismo di Manfredonia – che dimostra di essere in sintonia su temi di grandissima attualità e sulle politiche più avanzate del MiBACT. La valorizzazione e fruizione integrata dei beni culturali e il coinvolgimento delle imprese culturali e creative rappresentano una risorsa fondamentale sulla quale costruire un futuro migliore”.

La carta che valorizzerà le bellezze artistiche di Manfredonia è stata sottoscritta questa mattina a Palazzo San Domenico da Monsignor Michele Castoro, Arcivescovo Manfredonia- Vieste -San Giovanni Rotondo; Stefano Pecorella, Presidente Ente Parco Nazionale del Gargano; Eugenia Vantaggiato, Direttore del Segretariato Regionale MiBACT Per la Puglia; Fabrizio Vona, Direttore del Polo Museale della Puglia; Simonetta Bonomi, Direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia; Angelo Riccardi, Sindaco della Città di Manfredonia, Francesco Saverio Maria Mazzone, Amministratore unico Agenzia del Turismo per la Promozione del Territorio di Manfredonia.

Parco Nazionale del Gargano
Città di Manfredonia
Agenzia del Turismo di Manfredonia

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Commenti

  • Siamo proprio un paese da “COMICA”. Si parla di beni culturali là dove si sta facendo di tutto per far sorgere un ecomostro! E ce l’ho oltre che con i politici locali anche con quei cretini dei miei concittadini che ancora non hanno capito un cazzzo cosa sta per sorgere sotto ai nostri culi!

    teofilo 25/11/2016 14:48 Rispondi
  • Ma chi lo veste l’amministratore unico? Sembra uscito da un film di Pasolini.
    Povero Angelo. Che devi sopportare per l’abbruzzo. Mi spiace per te francamente. Che disastro.

    Addrizzamelo 24/11/2016 22:07 Rispondi

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