sulla mera promessa di abbattere il bicameralismo paritario?
La mera promessa di ridurre il numero dei parlamentari?
La mera promessa di ridurre il costo delle istituzioni?
La mera promessa di sopprimere il CNEL?
Volete voi che tutta la competenza decisionale in materia territoriale su moltissime questioni come: ambiente, energia, istruzione, formazione, trasporti, sanità,
grazie alla riforma del titolo V della seconda parte della costituzione, passi nelle mani del governo che potrà decidere da solo senza dover ascoltare gli enti locali, quali regioni e comuni, Soffocando di fatti la voce e la volontà popolare?”
Questo, in poche e povere parole il quesito referendario a cui milioni di italiani sono chiamati a votare sul referendum di domenica 4 dicembre, sulla riforma Costituzionale scritta da Renzi-Boschi- Verdini, approvata a colpi di scorrettezze istituzionali, una farsa ingannevole che delega il pieno potere di decidere su questioni di rilievo per il territorio (vedi Energas) ed altre materie importantantissime, alla volontà del premier di turno, che potrà decidere autonomamente e secondo i propri “interessi”.
Il comitato per il No di Manfredonia, ha organizzato un evento pubblico per sabato 26 novembre ore 19.00
nell’auditorium “C. Serricchio” presso Palazzo Dei Celestini, con il prof. Massimo Villone esperto costituzionalista, docente alla facoltà di giurisprudenza presso l’universitá di Napoli, per ascoltare un Autorevole parere sulla disciplina costituzionale, in particolare sulla riforma Costituzionale, sulla deforma del titolo V, e il rapporto di questi con il territorio e le autonomie locali.
Questa é una opportunità di dialogo e confronto per capire da vicino chi siamo e dove stiamo andando, sopratutto, quale forma di governo stiamo scegliendo per noi e per i nostri figli a cui dobbiamo più che un tozzo di pane concesso da una dittatura mascherata da democrazia.
“Informarsi è importante per essere cittadini attivi e partecipi affinché il nostro contributo possa davvero migliorare questo Paese.
Antonella Umbriano
Coordinamento comitato