Nell’elegante salotto dell’INFOPOINT turistico di Piazzetta Mercato di Manfredonia, numerosi soci e amici del Club di territorio del Touring si sono dati appuntamento per la cerimonia del Passaggio delle Consegne tra il Console dimissionario Vincenzo D’Onofrio e il Console incoming Michele de Meo.
Presenti anche Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia, Saverio Mazzone, Amministratore Unico Agenzia del Turismo, Michele D’Errico, Presidente Gal DaunOfantino, Mario Frattarolo, Presidente Rotary Club Manfredonia, Nino Gelsomino, Fiduciario Condotta Slow Food, Anna Iannucci, Console TCI per Foggia, Luciana Doronzo, Console TCI per Barletta.
Vincenzo D’Onofrio – socio Touring da 53 anni – che ha deciso di chiudere nel corrente anno la lunga parentesi sul ruolo svolto da 30 anni quale Console, ha raccontato la sua esperienza e il suo impegno a mezzo simpatiche immagini, consegnando poi il distintivo di Console a Michele De Meo, che ha ringraziato e assunto impegno di continuare l’opera svolta dal suo predecessore.
Il Sindaco poi ha voluto evidenziare quanto importante sia stata, nel corso degli anni, l’opera di D’Onofrio, che alla guida di Enti pubblici del Turismo, di Associazioni no profit, del Touring Club Italiano ha dato – tra l’altro – un notevole impulso alla conoscenza e alla esaltazione dei valori paesaggistici e turistici del Gargano e di Manfredonia in particolare.
Al D’Onofrio una targa e un affettuoso messaggio degli amici della Direzione di Milano del Touring Club Italiano.
Di spessore la figura che gli subentra. Michele De Meo, esperto in Revenue Management Alberghiero e Destination Management, si occupa di consulenza strategica e commerciale per strutture turistico-ricettive e imprese di servizi. Docente di marketing turistico presso enti di formazione diversi, amministratore di Remark Tourism Solution, società specializzata nella consulenza revenue, marketing, comunicazione e alta formazione professionale. Dopo 15 anni di esperienza nel campo alberghiero è stato componente della commissione regionale turismo e Presidente del consiglio di amministrazione dell’Agenzia del Turismo della Città di Manfredonia contribuendo al rilancio di un settore che a livello locale era quasi del tutto fermo e senza orientamento.
Importanti le parole espresse da D’Onofrio che riassume così la sua lunga carriera. “Nel momento in cui, per dimissioni volontarie, ho deciso di chiudere la parentesi sul rapporto fiduciario di Console del T.C.I. , reputo opportuno qualche cenno sull’attività svolta, anche per giustificare la fiducia che il Touring Club Italiano mi ha accordato per tanto tempo. I ricordi sono ancora nitidi – ha aggiunto -, poiché il distintivo del Touring mi ha accompagnato in tutta l’attività professionale, dalla direzione del villaggio turistico ‘Macchia di Mare’ in località Calenella di Vico del Gargano, negli anni 1968 e 1969, alla direzione di Enti pubblici del Turismo (Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo di Manfredonia, di Vieste e, da ultimo, dell’Azienda di promozione Turistica della Provincia di Foggia). Nel 1967 mi è stato concesso l’onore di rappresentare il Touring, in qualità di Console, incarico che mi è stato confermato ininterrottamente sino al 1983 (anno in cui il dr. Edoardo Franceschetti – direzione Consoli e Relazione Esterne del Touring – comunicava, in data 22 aprile, testualmente: ‘…verranno nominati nuovi Consoli solamente nelle città Capoluogo di Regione e Provincia…’). Quante segnalazioni, come socio e nella qualità di Console, pubblicate sul Bollettino d’Informazioni Turistiche del TCI (IL TOURING), tra le quali mi piace ricordare: gennaio 1968, Italia da salvare, ‘Industrie e turismo a Manfredonia’; giugno 1968, Italia da salvare, ‘San Domenico in Manfredonia’; luglio 1968, Italia da salvare’, ‘A Siponto Manfredonia’; ed ancora, 1968, ‘I volontari dell’ospitalità’ iniziativa che ha anticipato ‘Le antenne turistiche’. Ho sempre operato nella piena convinzione di rappresentare il Touring e di svolgere i miei compiti nel contesto sociale per diffonderne i valori – ha sottolineato D’Onofrio -, occupandomi quindi soprattutto di questioni culturali, nonché di rivolgere ogni attenzione alla mia Città, per offrire un contributo – anche in questa veste – per l’integrale valorizzazione. Non trascurando, ovviamente, il compito primario di fare da trait union tra la sede di Milano e i soci del mio ambito”.