E’ bastato un lampo di Vincenzino Sarno al 3’ della ripresa, da richiedere alla trasmissione “Chi l’ha visto” poichè ammirare il gol del fantasista rossonero è stato privilegio di pochi (sullo Zaccheria era calata una fitta nebbia che aveva fatto temere la sospensione dell’incontro dopo l’intervallo), per regalare al Foggia i tre punti, fondamentali per agganciare in vetta Juve Stabia e Lecce, dopo lo scontro diretto svoltosi nel pomeriggio che aveva visto prevalere i salentini di Padalino in terra stabiese.
E’ stata partita tutt’altro che facile e dall’esito scontato, quella tra il Foggia ed il Catanzaro, salito in Capitanata falcidiato da squalifiche (ben 4) ed infortuni, con il piglio della squadra che non aveva nulla da perdere e (come di consueto ormai si schierano le squadre avversarie dei rossoneri) con 11 uomini dietro la linea della palla ed una difesa a cinque.
Stroppa aveva mescolato un po’ le carte, sorprendendo tanti tifosi ed addetti ai lavori, lasciando in panchina Capitan Agnelli, promuovendo il convincente Agazzi di Pagani in cabina di regia, con Vacca spostato dieci metri più avanti a rifinire dietro le punte, Sarno “falso nueve” e Chiricò e Sainz Maza esterni; per il resto, rientro di Coletti nel ruolo di centrale destro nella linea a quattro di difesa, al posto dello squalificato Martinelli.
Il primo tempo vedeva l’avvio tambureggiante del Foggia che collezionava palle gol a ripetizione, ma Grandi si opponeva alle conclusioni di Chiricò , Angelo e Sarno su punizione: nel mezzo una clamorosa palla-gol capitata sui piedi di Empereur che veniva a trovarsi a tre metri dal portiere calabrese, ma anziché battere a rete cercava un ultimo lezioso assist per Sarno al centro.
Il Catanzaro si affacciava dalle parti di Guarna solo in un’occasione con Carcione che, in posizione centrale, da fuori area impegnava il portierone rossonero in un intervento in due tempi.
Si andava negli spogliatoi dopo due minuti di recupero sullo 0-0 e nel frattempo sullo stadio calava fitta e minacciosa la nebbia.
Ripresa che cominciava con 5 minuti di ritardo a causa della verifica da parte di arbitri, assistenti e calciatori delle condizioni di visibilità, poi si decideva di andare avanti, e dopo tre minuti, la sagoma di Gerbo si incuneava in area dalla sinistra, scompariva nella nebbia, e all’improvviso l’urlo liberatorio della Curva Nord Franco Mancini dava la notizia al resto dello stadio che il Foggia aveva fatto gol (tap-in vincente di Sarno).
Il Catanzaro usciva fuori dal guscio e provava ad impensierire i rossoneri con qualche ripartenza, subito sedata da Coletti & Co.
Il Foggia continuava a tenere le redini del gioco, possesso e giro palla, non riuscendo però ad affondare e “chiudere” la partita.
Ma in fondo va bene così …. “il fine giustifica i mezzi”, sentenziava Machiavelli, e qualche esponente della squadra più titolata d’Italia diceva recentemente che nel calcio l’unica cosa che conta è “vincere”.
Il Foggia si riappropria del primo posto in classifica (Mister Stroppa gongola in sala stampa ed a fine partita ribadirà “siamo al posto giusto, laddove meritiamo di stare”).
Mercoledì sarà Coppa Italia contro il Matera di Auteri per gli ottavi di finale: Stroppa proporrà un ampio preannunciato turn-over per dar la possibilità a tutti gli effettivi della rosa, non utilizzati ieri, di giocare.
Poi domenica 27 p.v., sempre alle ore 20.30, il Foggia sarà impegnato in un nuovo turno casalingo allo Zaccheria: arriverà la Casertana, nella stessa giornata di Taranto-Lecce e di Matera-Juve Stabia … E se il Foggia vincesse ancora?
TABELLINI
FOGGIA (4-3-3): Guarna; Angelo, Coletti, Empereur, Rubin; Agazzi (39’ st Agnelli), Gerbo, Vacca; Chiricò (32’ st Letizia), Sarno, Sainz Maza (19’ st Padovan). A disp.: Sanchez, Loiacono, Quinto, Sicurella, Dinielli, Riverola, Sansone, Tucci. All. Giovanni Stroppa
CATANZARO (5-3-2): Grandi; Icardi, Esposito, Patti, Sabato (45’ st Strumbo), Imperiale; Maita, Carcione, Van Ransbeeck (23’ st Bensaja); Basrak (20’ st Campagna), Tavares. A disp.: Leone, Moccia, De Lucia, Macagnone. All. Nunzio Zavettieri
Arbitro: Vincenzo VALIANTE della Sezione di Salerno.
Rete: 3‘ st Sarno.
Ammonito: Coletti.
Note: serata umida, nebbia fitta per tutta la durata della ripresa. Terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori paganti 4.044, abbonati 3.729, per un totale di 7.773. Incasso non comunicato.
Angoli: 7-3 per il Foggia.
Recupero: 2’ + 3’
VITTORIO SANTULLI