Nella mattina del 16.11.2016 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia hanno tratto in arresto Chiarista Francesco, 23enne di Manfredonia, in esecuzione dell’ordinanza restrittiva emessa nei suoi confronti dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica per i reati di sequestro di persona, tentata violenza privata, lesioni aggravate e continuate e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, dichiarandolo altresì in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
I reati contestati a Chiarista Francesco nell’ordinanza restrittiva del G.I.P. si riferiscono alla notte compresa tra il 24 ed il 25 settembre 2016, quando per futili motivi, il ragazzo aveva cagionato a tre giovani, che si erano riunti con alcuni amici in Manfredonia per trascorrere il sabato sera, lesioni personali aizzando contro di loro il suo cane di razza Pittbull che li mordeva, oltre ad accoltellare uno di loro ad un gluteo con il coltello a serramanico che portava con sé. Proprio nei confronti di quest’ultimo, Chiarista esercitava ulteriore violenza, trascinandolo contro la sua volontà all’interno di un locale sipontino dove, una volta in disparte, lo costringeva a denudarsi in parte per verificarne le ferite.
Il giovane ferito perdeva i sensi e veniva trascinato dal Chiarista presso la sua abitazione, dove la vittima riprendeva conoscenza al sopraggiungere dei Carabinieri (nel frattempo allertati ed intervenuti nel locale Pronto Soccorso dove si erano recati gli altri giovani feriti), che bussavano con insistenza alla porta di casa del Chiarista, chiusa a chiave, senza ottenere alcuna risposta. Chiarista, infatti, simulava la sua assenza e tratteneva la vittima, costretta a rimanere in silenzio e non chiedere aiuto.
Le indagini condotte dai Carabinieri di Manfredonia hanno permesso di fare piena luce sull’accaduto e sulle responsabilità di Chiarista Francesco in ordine ai reati a lui contestati e di far emettere all’Autorità Giudiziaria l’odierno provvedimento restrittivo.
Una volta rintracciato per le strade di Manfredonia mentre portava a spasso il suo cane, Chiarista Francesco si opponeva con violenza ai Militari per non farsi arrestare; uno dei Carabinieri riportava lesioni venendo anche morso ad una mano dal cane, che gli si aizzava contro.
Una volta immobilizzato, Chiarista Francesco veniva arrestato e tradotto presso il carcere di Foggia.
Non cambierà mai…..bisognerebbe farlo sparire dandolo in pasto ai maiali
Concordo pienamente con Nando, queste persone sono MALATE, non si possono curare. Vanno ABBATTUTE.
a puntare il dito, giudicare e condannare come ci piace…non siete meglio di lui
frect a te e jiss,
steriamo te lo trovi di fronte e come di suo ti aggredisce, poi né parliamo, bisogna sopprimerli certi elementi
Bart da come scrivi sembri un suo complice, forse meriti lo stesso trattamento.
come fate dopo tanti reati a difendere una persona così?
se persona si può definire…
Lo fanno uscire sempre! Forse lo arresteranno e butteranno via la chiave solo quando ammazzerà qualcuno, forse i giudici stanno aspettando che faccia un morto!! Che giustizia
Comunque per conoscenza e cronaca anche la foto del cane si sarebbe dovuta mettere nell’articolo casomai lo si incontrasse per strada almeno ci si allontana visto che certi individui o chi per lui o altri non usano la museruola
occhio per occhio, dente per dente: datelo in pasto a dei cani a digiuno da settimane
Costui è un poeta…
Buttate le chiavi somo anni che crea problemi seri in città
Mandatelo in Siria!