E’ necessario un cambiamento culturale diffuso per debellare un tale fenomeno trasversale. Le iniziative previste.
La Città di Manfredonia si prepara a celebrare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne con una serie di eventi che si svolgeranno nel pomeriggio di martedì 22 novembre, grazie all’organizzazione del Centro Anti Violenza dell’Ambito territoriale di Manfredonia e il coinvolgimento dell’istituto Roncalli.
Dal marzo scorso, il CAV di via Pasubio 1/L, a Manfredonia, è a disposizione di tutti i cittadini dell’Ambito, che comprende il nostro Comune insieme a quelli di Mattinata, Monte Sant’Angelo e Zapponeta, garantendo attività di ascolto, sportello, consulenza legale e gestione delle emergenze. E le sue attività sono garantite da un’equipe stabile composta, appunto, da assistente sociale, psicologa, legale, educatrice professionale. Si ricorda a questo proposito, infine, che la sede del CAV è aperta al pubblico il martedì(dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30) e il giovedì (dalle ore 10.00 alle 12.30), oltre che essere raggiungibile telefonicamente, in qualunque momento del giorno e della notte, allo 0884.533981 ed al 388/7504780, e via posta elettronica: centroantiviolenza@libero.it e/o osservatoriogiuliaerossella@pec.it .
“Coglieremo l’occasione – spiega l’assessora Antonella Varrecchia – per raccontare alla città le attività sin qui svolte e le iniziative intraprese in questi mesi, ma anche come stiamo coinvolgendo il nostro territorio e quali sono i progetti per il futuro, prossimo e remoto”.
Martedì 22 novembre, dalle ore 16.30, il centro storico si animerà dapprima con un flash mob, in piazza del Popolo, a cura di Te.So.Ri. e, successivamente ai saluti istituzionali d’uopo, è prevista una performance teatrale delle alunne del Liceo Roncalli di Manfredonia, presso il chiostro di Palazzo San Domenico.
“Martedì – aggiunge l’assessora Varrecchia – scenderemo in piazza per dire con fermezza il nostro BASTA alla violenza contro le donne. Lo faremo attraverso l’arte, la musica, la recitazione, perché serve ogni mezzo possibile per poter innescare qual cambiamento culturale da tanti auspicato, ma da pochi realizzato. Occorre debellare un fenomeno che è trasversale, visto che interessa ogni aspetto ed ambito dell’esistenza di una donna e che si può manifestare in ogni luogo: in famiglia, sul posto di lavoro, per strada, a scuola, sul web”.
La cittadinanza tutta è invitata. “Sarebbe il caso di non perdere questa occasione di crescita collettiva”, conclude Antonella Varrecchia.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia