Venerdì 27 Dicembre 2024

Referendum consultivo sul deposito costiero di GPL dell’ ENERGAS-Q8: sui nostri territori #decidiamoNOI!

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La larghissima vittoria del NO (95%) al referendum cittadino di Manfredonia sulla creazione del deposito costiero di GPL esprime la totale opposizione dei cittadini al parere positivo del Ministero per lo sviluppo economico, contrastato anche dalla Regione Puglia, sulla realizzazione dell’impianto (tra i più grandi d’Europa per dimensioni). Le mobilitazioni dei cittadini di Manfredonia, che hanno spinto le istituzioni ad adottare lo strumento referendario, rappresentano la cifra di tutta la popolazione pugliese che da decenni subisce decisioni politiche calate dall’alto senza tenere conto della volontà e della tutela di chi vive sul territorio.

Risulta, ancora una volta, fallimentare l’idea di sviluppo del Mezzogiorno come spazio in cui installare grandi impianti industriali, chimici, energetici dei portatori di interessi politici nazionali che non creano alcun legame con il tessuto produttivo locale, non richiedono numerosi posti di lavoro accessibili a tutti, ma continuano a contribuire alla devastazione ambientale e sociale.

“Il risultato di questa consultazione porta ancora una volta l’attenzione dei cittadini pugliesi sul tema dell’attuale modello di sviluppo e verso quale direzione vogliamo tendere per superare le sue forti criticità – dichiara Nicolò Ceci dell’Unione degli Studenti Puglia – riteniamo inaccettabile che ci sia un tale lassismo nella concessione di vasti spazi a privati che sfruttano il territorio, scaricando sulle comunità locali il costo dei danni ambientali e alla salute”.

“La consultazione referendaria di Manfredonia assume un’importanza particolare nella fase politica che stiamo attraversando – dichiara Giovanni Schena della Rete della Conoscenza Puglia – Con la riforma costituzionale, attraverso la formula della “clausola di supremazia” e la riappropriazione della competenza su ambiente, energia e salute, il Governo vuole istituzionalizzare la cesura che ha già creato nel rapporto con i territori e le problematiche che i cittadini vivono quotidianamente, a favore di un decisionismo che persegue esclusivamente interessi economici e speculativi. La possibilità di decidere sul nostro territorio deve passare per l’opposizione a questa riforma”.

Rete della Conoscenza Puglia

Unione degli Studenti Foggia

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