Se solo ci soffermassimo per qualche istante a pensare a quanto è importante il lavoro nella vita di una persona cominceremmo a realizzare che il mostro dell’Enichem come il demonio dell’Ilva di Taranto così come tante altre mostruosità del genere, sono state realizzate nonostante ci fosse la consapevolezza del danno prodotto alla propria e all’altrui vita nello svolgimento del proprio “onesto” lavoro. Ed è per questo che la Costituzione assegna al lavoro il duplice ruolo di diritto e dovere, rispettivamente come un fine cui lo Stato deve tendere e, un dovere morale cui ciascun individuo, cittadino o meno, dovrebbe adempiere, nel rispetto della libertà della persona. Il Comune di Manfredonia, inteso come servizio di Pubblica Amministrazione, impiega 182 persone, assunte con un normale contratto a tempo indeterminato. Il popolo dei Lavoratori Socialmente Utili che operano nel territorio di Manfredonia è composto da 176 persone. In provincia di Foggia in totale sono 242 e in tutta la Puglia arrivano a 1.011 unità. Anche su questo fronte Manfredonia vanta un primato che se visto sotto l’aspetto dell’opportunità economica, permette di far risparmiare alle casse comunali una cifra davvero importante. Gli LSU sono lavoratori che beneficiano di una indennità erogata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in convenzione con la Regione Puglia, pagate dall’Inps in favore, appunto, di lavoratori impegnati in attività socialmente utili. Guadagnano poco meno di 600 euro al mese per un monte lavoro pari a 20 ore settimanali. Un impiego precario con un salario che non permette di fare grandi progetti familiari per il futuro. Ad andare alla ricerca storica di come questa situazione si sia creata in tutto il paese, ci troveremmo davanti alle solite storture burocratiche italiane. Gli LSU sipontini sono impegnati in progetti lavorativi: con la municipalizzata ASE, dove 53 unità sono dedite alla manutenzione del verde pubblico, manutenzione e pulizia delle strade, litorali e logistica ed impegnati anche nell’azione di difesa dal dissesto idrogeologico. 10 unità sono impegnate nel recupero del patrimonio storico e culturale presso la biblioteca comunale, 78 sono inseriti a supporto della Pubblica Amministrazione svolgendo mansioni varie negli uffici amministrativi. I Servizi Sociali hanno acquisito 10 lavoratori impegnati nell’assistenza agli anziani, ai portatori di handicap ed ai soggetti in condizione di disagio sociale. 7 LSU svolgono servizio di custodia di edifici e strutture comunali. Di recente la Corte dei Conti nel registrare la convenzione tra Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Puglia per la prosecuzione dell’utilizzo dei lavoratori socialmente utili, ha imposto che gli “enti utilizzatori predispongano un apposito piano di stabilizzazione anche pluriennale in assenza del quale non sarà prorogato l’utilizzo dei suddetti lavoratori negli anni seguenti”. Per un Comune, soprattutto alla luce dei recenti tagli ai sovvenzionamenti periferici da parte del governo centrale, avere a disposizione risorse a costo zero per le casse comunali, è una grandissima opportunità per la collettività. Assumerli significherebbe sopportare dei costi da capogiro che supererebbero i 4 milioni di euro l’anno. La richiesta di stabilizzazione della Corte dei Conti non ha tenuto in considerazione l’anomalo caso di Manfredonia che conta quasi 200 unità a differenza degli altri paesi che usufruiscono del servizio part-time di poche unità. Inoltre la possibilità di inserirli in aziende aggiudicatrici di appalti pubblici, sono quasi nulle, anche per le passate esperienze negative di chi ha pensato di abbandonare questo status, ma con l’avvento della crisi le aziende hanno chiuso e sono rimasti senza alcun reddito. Lo scorso 19 ottobre, il Comune di Manfredonia ha inviato all’Assessore Regionale per il Lavoro e alla Provincia, la situazione ultima degli LSU con una relazione riguardante il loro prezioso utilizzo. La Legge di Stabilità del 2015 ha di fatto chiuso la possibilità di un probabile inserimento con assunzioni negli enti pubblici con un divieto di assunzione di personale a tempo indeterminato. Il caso LSU Manfredonia sarà discusso in un apposito tavolo tecnico (Regione-provincia-Comune), di fianco al tavolo dove si discuterà dell’altrettanto anomala vicenda degli Ex LSU. La speranza è che la questione ENERGAS si spenga quanto prima per poter permettere a tutte le forze sociali di studiare un piano di sviluppo per il lavoro nella nostra terra. Le basi dovevano essere poste dal Contratto d’Area, però così sembra non sia stato.
Antonio Marinaro