Chi siamo? Lo sapete benissimo. Siamo i giovani che negli ultimi due anni hanno costruito il movimento cittadino #noenergas attraverso manifestazioni, assemblee, dibattiti e azioni di protesta. In due anni abbiamo messo sotto critica un progetto che mira a devastare il nostro territorio senza offrire nulla in cambio alla nostra città. Abbiamo analizzato e studiato a fondo un progetto che non condividiamo. Abbiamo riannodato i fili delle memoria con l’incidente dello stabilimento Enichem del 1976 e con una storia di lotte che passa dalle quattro giornate del 1988 e arriva ai cancelli della ManfredoniaVetro presidiata: sappiamo che la nostra città non è il deserto di partecipazione e democrazia che molte lobby vorrebbero.
Proprio perché abbiamo conosciuto una città diversa sappiamo che è possibile rimetterla in moto, cominciare a costruire, a partire dalla difesa della nostra terra, una stagione di dissenso e democrazia: costruire una dibattito cittadino ed una grande protesta per uno sviluppo diverso, uno sviluppo che porti lavoro, salute e dignità.
Ci trovate nei mercatini, davanti ai supermercati, nelle strade e nelle piazze per informare e mobilitare i cittadini e le cittadine verso il referendum del 13 novembre: abbiamo scelto di metterci in gioco senza sponsor e senza padrini per provare a scrivere una straordinaria pagina di democrazia, una incredibile giornata di dissenso.
Vi invitiamo a coinvolgere gli indecisi ed i rassegnati, a trascinare al voto gli scettici ed i giustamente delusi dalla politica: questa non è una elezione, è la lotta di un popolo. Vi chiediamo di impiegare venerdi 11 novembre per una giornata intera a supporto del NO al referendum cittadino: dai balconi alle maglie, dalle auto alle vetrine dei negozi facciamo in modo che il NO invada la città e contagi tutti e tutte, ognuno con i suoi mezzi di espressione e le sue convinzioni.
L’appuntamento per far partire questa grande giornata di contestazione è venerdi 11 alle ore 09.00 in Via Barletta, nei pressi dell’istituto “ITE Toniolo” per dare vita ad un corteo cittadino che possa partire dagli studenti e coinvolgere tutta la città.
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