Nella serata di ieri è stata effettuata un’operazione congiunta tra una pattuglia della Polizia di Stato di Manfredonia e il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Manfredonia volta al contrasto della pesca illegale. Durante un controllo effettuato in ambito portuale hanno rinvenuto un pescatore sportivo con una conca contenenti circa 500 esemplari di riccio di mare, la cui pesca, sportiva e professionale, è severamente vietata nei mesi di maggio e giugno. Tali prodotti ittici sono stati prontamente sottoposti a sequestro amministrativo per violazione dell’art. 2 del D.M. 12.01.1995 e dell’art. 10, c. 1, lett. E) del D. Lgs. N. 04/2012, punito dall’art. 11 dell’anzidetto decreto, con conseguente verbale di 4.000,00 Euro a carico del pescatore sportivo trasgressore. Sul posto è intervenuto il personale medico-veterinario dell’ASL di Foggia per l’identificazione di specie e la prevista ispezione sanitaria, e, successivamente il prodotto ittico è stato rigettato in mare in quanto vivo e vitale. L’attività di repressione posta in essere dagli uomini della Guardia Costiera sipontina proseguirà incessante contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici anche nei prossimi giorni a tutela della salute degli inconsapevoli consumatori.
Oltre al verbale, si dovrebbe condannare il “pescatore sportivo” a sedersi sui prodotti da lui “pescati”.