Si è recentemente concluso in Bulgaria, nella città di Plovdid, un importantissimo convegno che ha messo a confronto i massimi esperti internazionali per la tutela dei rapaci in particolare del Falco grillaio (Falco naumanni). L’evento è stato organizzato con il supporto della Commissione europea dalla fondazione tedesca Euronatur e dall’associazione Green Balkan, che gestisce, in Bulgaria, un importantissimo centro di riproduzione e recupero dei rapaci ,fra i quali il rarissimo gipeto (vedi immagine).
Da Foggia ha partecipato uno degli esperti italiani con un ricco curriculum in relazione alla conservazione e gestione delle risorse territoriali e naturali della Capitanata. Matteo Caldarella del Centro Studi Naturalistici ONLUS si è occupato, insieme allo staff del CSN, di attività di conservazione della specie in Provincia di Foggia nell’ambito di un progetto gestito dall’omonimo ente con grande successo in termini di conservazione della specie.
L’esperto racconta…. “il convegno, con la presenza dei massimi esperti sulla specie provenienti da 10 paesi europei (vedi foto) e non, si è svolto nella splendida cornice della capitale dell’antica Tracia una volta denominata Filippopoli, ora Plovdid (la seconda città per importanza della Bulgaria), si è trattato di un summit relativo alle esperienze di conservazione pregresse e alle possibilità di implementare le stesse attività condotte con successo anche in paesi dove la specie è estinta o in grave pericolo come in Bulgaria, ove è in corso un progetto analogo”…..
Continua Matteo Caldarella…… ”L’Italia meridionale ha la popolazione nidificante di Grillaio più importante a livello globale e la tutela di questa specie, che nidifica all’interno di città come Altamura, Matera, Gravina, e, in Provincia di Foggia, principalmente nelle masserie e nelle strutture rurali, non solo è un impegno morale e legale (in quanto si tratta di una specie prioritaria per la quale la comunità internazionale ha l’obbligo di impegnarsi in relazione alla sua conservazione a lungo termine), ma ha anche dei risvolti di carattere economico per le caratteristiche di essere una specie antagonista di invertebrati dannosi alle colture e perché, ove presente, aumenta l’attrattività turistica dei luoghi, come testimoniano le numerose missioni da parte di esperti ì, di birdwatcher, di appassionati nei luoghi ove è presente”……”la suggestione di vedere le acrobazie di questi falchi in alcuni centro storici è diventata meta obbligata per i turisti stranieri che ammirano e cercano queste commistioni fra natura e storia locale (il Grillaio nidifica prevalentemente in strutture dall’elevato valore storico-culturale). E ancora…… “si tratta di una specie una volta presente e numerosa nel Tavoliere strettamente collegata al mondo pastorale ai suoi paesaggi e ambienti tipici della Capitanata come gli estesi pascoli che ricoprivano gran parte delle aree pianeggianti”……”è una specie migratrice e il suo arrivo segnala l’approssimarsi della primavera”…….”attualmente in Provincia di Foggia grazie all’immigrazione di individui provenienti dai centri della Murgia barese e alle attività di conservazione condotte, sono presenti oltre 400 coppie nidificanti e proprio dal 2016 ha iniziato a nidificare anche nell’agro di Foggia , in particolare, nel Parco Regionale Bosco Incoronata”.
Conclude l’esperto…”all’evento svoltosi in Bulgaria, il nostro contributo è risultato importante per lo scambio di informazioni e il supporto delle nostre esperienze replicabili in altri paesi …. “È stata un’esperienza che, con orgoglio, ha mostrato come l’eccellenza pugliese anche in ambito naturalistico e di gestione e salvaguardia dei territori, possa essere da esempio”…..
…” La speranza è che tali esempi possano trovare terreno fertile nella nostra terra per ulteriori progettualità finalizzate alla conservazione e valorizzazione del nostro territorio ricchissimo di peculiarità”…. “Basti pensare alla estrema ricchezza di storia, cultura, natura di aree da sempre conosciute per vicende di emarginazione sociale ed economica, come la splendida cornice dei Monti Dauni ove è più che mai necessaria una svolta per rendere questi luoghi e le loro risorse territoriali, il volano progettuale ed economico dell’intera Puglia.