“Anche la più avanzata democrazia ha bisogno della partecipazione diretta dei cittadini”, afferma il presidente del Consiglio comunale, Antonio Prencipe.
Con la scelta definitiva del 13 novembre, da parte del sindaco Angelo Riccardi, come data di svolgimento del referendum comunale sul deposito GPL di Energas, “è terminato il cammino istituzionale – spiega il presidente del Consiglio, Antonio Prencipe – iniziato con l’approvazione in Consiglio comunale, all’unanimità, del Regolamento per l’indizione e lo svolgimento di referendum comunale”.
Il voto unanime del Consiglio ha sottolineato la straordinaria rilevanza dell’atto che ha portato la città a dotarsi, finalmente, di uno strumento di partecipazione democratica dei cittadini. “A chi ritiene che lo svolgimento di un referendum consultivo possa essere riduttivo delle competenze del Consiglio, contraddittorio rispetto alle decisioni dei consiglieri e poco utile nei fatti, vorrei far notare quanto sia errato tale giudizio”, continua il presidente dell’assise consiliare.
“Anche la più avanzata democrazia rappresentativa – sostiene Antonio Prencipe – ha bisogno, in momenti particolari, della partecipazione diretta dei cittadini, altrimenti verrebbe a limitarsi la libertà individuale. Quando i cittadini sono informati, sviluppano un dibattito vero e hanno un valido strumento per esprimersi e concorrere alle scelte pubbliche, allora quel territorio è vivo e vitale”.
“Permettere ai cittadini di Manfredonia di esprimersi, dopo che l’Amministrazione e il Consiglio comunale hanno già dichiarato il loro No ad Energas, con la ferma contrarietà all’installazione del deposito di GPL nel nostro territorio, è semplicemente un atto di democrazia diretta, in un quadro di democrazia rappresentativa, e serve a mostrare, a quanti non l’avessero ancora inteso, che questa Città, i suoi cittadini e chi riveste incarichi istituzionali, hanno appreso dal loro passato che non si può scambiare il futuro di tutti per gli interessi di pochi”, conclude il presidente del Consiglio comunale, Antonio Prencipe.
Intanto il regolamento doveva essere pronto dal 2001..quindi avete aspettato 15 anni per farlo, solo perchè vi serviva.
Almeno potevate mettere qualche strumento decente dentro…e invece niente! Poi parlare di quorum zero inutile, vi va bene solo per le elezioni.
Quando conviene , i nostri politici si ricordano della democrazia , salvo poi fare le peggiori porcherie alle nostre spalle.
Svolta tu sei una persona molto arguta e tutta una commedia una grottesca commedia e tragica per la città di Manfredonia
Ha scoperto l’acqua calda. Lo sanno anche i bambini appena nati che i referendum sono degli strumenti di partecipazione diretta dei cittadini.
Quanta “coltura” che si sprigiona in certi ambienti.