Lunedì 23 Dicembre 2024

Il Foggia non va oltre il pari in casa contro l’Akragas (0-0)

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Niente da fare per il Foggia nel pomeriggio domenicale dell’ultima gara casalinga a porte chiuse allo Zaccheria.

L’Akragas di Mister Di Napoli impone il pari alla formazione guidata da Giovanni Stroppa, che sciupa un bel match-point per assestarsi solitario in vetta alla classifica del Girone C della Lega Pro, non approfittando del concomitante pareggio esterno del Lecce in quel di Vibo Valentia (2-2 con la Vibonese).

I rossoneri lasciano due punti preziosi sul proprio campo, dopo aver comunque dominato la partita per larghi tratti, velocizzando però la manovra soltanto nel secondo tempo, quando le occasioni da gol fioccavano a ripetizione, ma la palla non ne voleva sapere di insaccarsi alle spalle del bravo portiere agrigentino Pane. La più ghiotta capitava sui piedi di Fabio Mazzeo, che dal dischetto del rigore (concesso dall’arbitro per un’entrata kamikaze di Pane su Rubin) tirava debolmente sulla sinistra del portiere, scheggiando il palo esterno.

Poco prima un gol di testa di Vacca veniva annullato per un millimetrico off-side fischiato al rossonero.

Il Foggia scendeva in campo con la novità dell’esordio stagionale in campionato per Luca Martinelli, preferito a Coletti, al fianco di Empereur al centro della difesa dauna, con Angelo e Rubin sulle fasce; a centrocampo Vacca in cabina di regia e capitan Agnelli a supporto, con Riverola, preferito a Gerbo; tridente d’attacco con Chiricò sulla destra a fare il vice Sarno (il fantasista rossonero ne avrà purtroppo per un mesetto a causa di una fastidiosa pubalgia), Mazzeo, inizialmente al centro, e Letizia sulla sinistra.

Il primo tempo scorreva via senza grandi emozioni, il gioco del Foggia appariva lento e poco efficace, con Agnelli, Angelo e Chiricò che più volte cercavano la sortita da fuori area, trovando i foggiani grosse difficoltà ad entrare in area agrigentina a causa della difesa arcigna dei siciliani.

L’unica vera palla gol dei primi 45 minuti capitava sulla testa di Salvemini dell’Akragas che allo scadere concludeva malamente una pericolosa ripartenza degli uomini di Di Napoli.

Pericolo scampato per il Foggia che al rientro dagli spogliatoi cominciava con tutt’altro piglio: i primi dieci minuti della ripresa registravano un autentico assedio a Fort Apache e le occasioni da rete si susseguivano ogni minuto, dando ai circa 300 presenti accreditati l’impressione che il Foggia passasse in vantaggio da un momento all’altro.

Invece così non era: un gol annullato giustamente, un rigore gettato alle ortiche da Mazzeo, una traversa sempre colpita da Mazzeo e numerose palle gol non concretizzate per un soffio.

Allo scadere del tempo il nervosismo la faceva da padrone con Vacca che mimava il gesto del “questo è matto” sotto gli occhi dell’arbitro, meritando il secondo giallo e venendo espulso, ma la ciliegina sulla torta la metteva l’insospettabile portierone rossonero Enrico Guarna (in tutta la partita ancora una volta inappuntabile  e decisivo in un paio di interventi salva risultato, strepitosa la parata su bolide di Gomez), che al fischio finale si avvicinava minaccioso all’arbitro Schirru, colpendo il pallone che l’arbitro deteneva in braccio, facendolo rimbalzare violentemente sul terreno di gioco.

L’arbitro, incredulo, non estraeva il cartellino rosso, ma la sensazione era che il giocatore rossonero potesse comunque ritenersi espulso.

In definitiva, un pareggio tutto sommato giusto per ciò che il campo ha mostrato, il Foggia ha giocato un gran bel secondo tempo, ma l’Akragas in un paio di ripartenze avrebbe potuto colpire letalmente.

La classifica rimane invariata, Foggia resta ancora in testa a pari merito col Lecce a 20 punti, con 4 reti subite, miglior difesa del campionato.

E domenica si va a Castellamare di Stabia, contro le vespe: big-match della nona giornata.

TABELLINI

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Angelo, Martinelli, Empereur, Rubin; Agnelli (24’ st Quinto), Vacca, Riverola (32’ st Padovan); Chiricò (24’ st Sainz Maza), Mazzeo, Letizia. A disp.: Sanchez, Dinielli, Coletti, Sicurella, Agazzi, Sansone, Gerbo, Tucci. All. Giovanni Stroppa

AKRAGAS (4-4-2): Pane; Carillo, Marino (14’ st Carrotta),Russo, Sepe; Longo, Coppola (24’ st Assisi), Pezzella, Zanini; Gomez, Salvemini (28’ st Cocuzza). A disp.: Addario, Privitera, Riggio, Palmiero, Gouveia, Cochis. All. Raffaele Di Napoli

Arbitro: Fabio SCHIRRU della sezione di Nichelino (TO)

Espulsi: 49’ st Vacca per doppia ammonizione (entrambe per proteste) e Guarna dopo il fischio finale, per atteggiamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro.

Ammoniti: Chiricò, Pane, Assisi e Carillo.

Note: pomeriggio fresco, terreno di gioco in ottime condizioni. Quarta ed ultima gara disputata a porte chiuse (presenti in tribuna centrale circa 300 accreditati dalle rispettive società). Al 7’ st Mazzeo ha fallito un calcio di rigore.

Angoli: 7-2 per il Foggia

Recupero: 0’ + 5’

VITTORIO SANTULLI

Articolo presente in:
Capitanata · News · Sport

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