Finisce tra i rimpianti una partita spettacolare fra Manfredonia e Shaolin Soccer, con due ribaltamenti negli ultimi 30 secondi di gioco e la rete del pareggio di Mancusi che gela il PalaScaloria dopo il primo vantaggio dei biancocelesti.
Grassi recupera tutti gli acciaccati e parte con Ciuffreda tra i pali, il capitano Spano, Puertas, Manzali e Fortuna. Risponde Santarcangelo con Pascual tra i pali, Lo Giudice, Mancusi, Restaino, De Bonis. Il tema tattico della partita è subito chiaro, Manfredonia a fare possesso e cercare spazi nell’arcigna retroguardia ospite, arancio-neri che cercano veloci ripartenze con l’entusiasmo tipico delle squadre piene di giovani.
LA CRONACA
L’inizio gara è di studio, il Manfredonia manovra senza alzare troppo i ritmi, lo Shaolin Soccer controlla con poche difficoltà. Quando il Manfredonia alza il baricentro, lo Shaolin Soccer ha difficoltà a gestire palla e rischia poco spazzando senza troppi fronzoli.
Manzali ha le polveri bagnate con un paio di conclusioni a lato, si fa stoppare a tu per tu con Pascual, poi ci provano a turno Fortuna, La Torre e Spano ma le conclusioni terminano fuori dallo specchio o sono respinte da un attento estremo ospite. Spano colpisce un palo rocambolesco su azione da calcio d’angolo, poi La Torre, isolato in banda in uno contro uno, salta il proprio avversario e mette in mezzo per Manzali che allarga troppo il piatto a Pascual battuto.
Lo Shaolin fa fatica a risalire la china ma alla prima sortita offensiva passa in vantaggio: Haidane quasi sulla linea di fondo viene travolto da un intervento di Fortuna che lascia pochi dubbi alla coppia arbitrale: dal dischetto Mancusi (Il migliore dei suoi) batte con potenza e supera Ciuffreda.
Il primo tempo scivola senza troppi sussulti, nonostante lo Shaolin Soccer raggiunga il bonus, senza però commettere il sesto fallo.
LA RIPRESA
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, gli arancio-neri controllano in difesa cercando di tenere il ritmo basso ripartendo sulle disattenzioni del Manfredonia: proprio su una di queste arriva il raddoppio.
Il Manfredonia sbaglia i tempi di pressione nella metà campo avversaria, Dragonetticon un semplice taglio si trova in banda in uno contro uno con Ciuffreda e lo fulmina con un bel destro sotto la traversa sull’uscita del portiere biancoceleste.
Grassi scuote i suoi, ruota per cercare il miglior quintetto ed alza il peso offensivo appoggiandosi su Manzali che manovra tanti palloni di qualità da pivot: da uno di questi arriva la rete dell’1-2 di La Torre, servito da un cioccolatino che Manzali gli recapita sul secondo palo.
Gli ospiti perdono qualche sicurezza, il pubblico inizia a farsi sentire e il Manfredonia schiaccia lo Shaolin Soccer nella propria metà campo. Non succede nulla fino a metà secondo tempo, quando Fortuna per stoppare una ripartenza avversaria stende Mancusi a due passi dal primo arbitro che estrae giustamente il secondo giallo.
Ancora una volta il Manfredonia non perde la testa e resiste stoicamente in inferiorità numerica con qualche miracolo di Ciuffreda, poi dopo qualche fase di stallo Grassi si gioca la carta del portiere di movimento a 4 minuti dalla fine, con Spano a indossare la maglia buco. Lo Shaolin Soccer mostra qualche lacuna in fase difensiva contro il quinto di movimento, Pascual è chiamato ad interventi straordinari ed esce per un problema fisico ad un ginocchio.
Lovallo subentra e a 62 secondi dalla fine capitola sulla puntata da buca d’angolo destra di Manzali che scarica in rete tutta la frustrazione per una partita condita da tanta sfortuna sotto rete.
L’ultimo minuto è vietato ai deboli di cuore, il Manfredonia continua a giocare con il portiere di movimento, mostrando tutto il coraggio tipico di mister Grassi. La scelta del tecnico è premiata da un bolide di sinistro dai 15 metri di Carro che lascia di sasso Lovallo a 37 secondi dalla fine.
L’inerzia sembra inesorabilmente volta verso i padroni di casa, ma Santarcangelo risponde a sua volta con il portiere di movimento e Mancusi pareggia quando di secondi alla fine ne mancano 25: puntata di destro, un colpo balistico di rara precisione che non lascia scampo a Ciuffreda.
Grassi riprova con il portiere di movimento per trovare il nuovo vantaggio, ma con 25 secondi da giocare lo Shaolin Soccer resiste e porta a casa un insperato punto, soprattutto per come si era messa dopo il 3-2 di Carro.
POST PARTITA
Amareggiato Grassi: “Si sarà divertito il pubblico ma io non sono affatto contento. Questo genere di partite va vinto perché rispetto alla settimana scorsa abbiamo mostrato più organizzazione ed abbiamo creato tanto. Siamo stati puniti da qualche errore individuale in fase difensiva e abbiamo sbagliato troppi gol sotto porta: questo è inaccettabile. Per me sono due punti persi più che un punto guadagnato.”
Il Manfredonia riprenderà gli allenamenti nella giornata di Lunedì per preparare al meglio la trasferta di Campobasso contro il CUS Molise.
Manfredonia – Shaolin Soccer 3-3 (0-1 P.T.)
MANFREDONIA: Ciuffreda, Falcone, Bruno, Specchio, Lestingi Rizzo, Carro, Spano (K), Fortuna, La Torre, Manzali, Puertas, Tatulli. All. Grassi.
SHAOLIN SOCCER: Pascual, Dragonetti, Lo Giudice, Lorpino, Mancusi, Laguardia, Restaino, Pirrone, Vaccaro, Haidane, De Bonis (K), Lovallo. All. Santarcangelo.
SEQUENZA RETI: 10’ P.T. Mancusi Rig. (SS), 5’ S.T. Dragonetti (SS), 6’ S.T. La Torre (M), 18’58” S.T. Manzali (M), 19’23” S.T. Carro (M), 19’36” S.T. Mancusi (SS).
AMMONITI: Mancusi (SS), Restaino (SS), Ciuffreda (M), Fortuna (M).
ESPULSO: Fortuna al 10’41” S.T. per gioco scorretto.
ARBITRI: Domenico Caccavale di Ercolano, Rosario Angelo Faiella di Castellammare di Stabia, Luca Vincenzo Caracozzi di Foggia (Cronometrista).
UFFICIO STAMPA A.S.D. MANFREDONIA C5