Martedì 19 Novembre 2024

Referendum Energas, al via la campagna per il No del PD: domenica 9 ottobre l'incontro organizzativo

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Il 13 novembre 2016 è una data che ci pone di fronte ad un bivio decisivo per il futuro della nostra comunità. Per la prima volta a Manfredonia si svolgerà un referendum popolare cittadino.

Tutti insieme siamo, noi e non altri, chiamati a decidere su una questione che riguarda un insediamento “im-produttivo”, senza sviluppo e senza occupazione.

Siamo chiamati a scegliere se abdicare ancora una volta alla falsa logica dell’inevitabile, lasciando che il nostro territorio sia preda di un modo di fare impresa spregiudicato ed esclusivamente speculativo, che lascia poi soltanto cattedrali nel deserto.

A questa responsabilità devono sentirsi chiamate tutte le forze politiche, culturali e sociali cittadine.

Per questo è incomprensibile la scelta di Manfredonia Nuova e del m5s di votare, durante l’ultimo consiglio comunale, contro l’indizione del referendum, appena dopo aver votato, invece, all’unanimità con gli altri gruppi consiliari il quesito referendario. Il solito atteggiamento di chi si limita sempre alla critica sterile ma non si assume, poi, la responsabilità di fare scelte concrete, per il puro gusto di distinguersi sempre ed a tutti i costi.

Come è possibile non comprendere la valenza tutta politica di un referendum in cui tutti i cittadini potranno indicare la scelta migliore per il futuro del proprio territorio vincolando i propri rappresentanti a perseguirla a tutti i livelli?

Da chi ha prima sostenuto la richiesta referendaria e poi ha espresso voto contrario, vorremmo sapere: come intendono affrontare ora questa battaglia? Inviteranno, forse, a votare per il sì ad Energas? Oppure chiameranno all’astensione? In entrambi i casi sarebbe soltanto un favore ad Energas.

Sono altri i campi su cui legittimamente confrontarsi da posizioni diverse.

Quella contro Energas è una battaglia che una comunità che si reputi ancora tale deve affrontare unita, mettendo da parte meri calcoli politici. È necessaria una mobilitazione immediata e massiccia, è necessario informare, coinvolgere e chiamare la popolazione ed esprimere la propria opinione.

Noi democratici siamo impegnati, perciò, nella costituzione di un Comitato unico NO ENERGAS insieme a tutti gli altri movimenti politici e alle associazioni cittadine, con l’obiettivo di convincere tutta la cittadinanza della insostenibilità di questo progetto rispetto alla nostra idea di sviluppo.

Domenica 9 ottobre, alle ore 11.00, presso la sede del PD in Corso Manfredi 55, invitiamo tutti gli iscritti, gli elettori e i semplici simpatizzanti a partecipare ad una assemblea pubblica per confrontarci e per organizzare la campagna referendaria.

#il13novembrediciamoNO

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News · Politica

Commenti

  • Il referendum è utile per capire di che pasta siamo fatti e per dare un diritto sacrosanto ai cittadini, anche se in ritardo.
    E’ evidente che il PD stia facendo pura propaganda, sfruttando una situazione, giustificata, di “paura” da parte dell’opposizione, come è evidente a tutti chi per primo ha combattuto contro l’ Energas, rischiando voti in campagna elettorale.

    Il PD non si può permettere,anche se ha votato a favore del referendum di dire: “Il M5S o Manfredonia Nuova, inviteranno, forse, a votare per il sì ad Energas? Oppure chiameranno all’astensione”.
    Prima delle elezioni chi diceva che “queste persone parlano a pancia piena?”

    Allora se ci tenete, lasciate le polemiche e le propagande elettorali,iniziate ad acquistare spazi pubblicitari,stampate volantini e informate la gente che deve andare a votare,sono necessari 23.000 voti “NO”, e se non lo fate Voi del PD sarete gli unici responsabili per non averlo fatto prima.

    No Energas 05/10/2016 14:41 Rispondi
  • L’energas si facesse rimborsare eventuali risarcimento danni da chi eventualmente avesse promesso mare e monti ma Manfredonia non si tocca! Non è stato certo la popolazione ha promettergli qualcosa!!

    Gianfranco 05/10/2016 12:30 Rispondi
  • Mi ero gia’ espresso negativamente sul Referendum,ed i motivi li hanno elencati tutti i lettori di Manfredonia News.
    Ricordiamoci solo:qui si tratta di vita o di morte,per la citta’,per noi,per il turismo etc.!
    Il medico vincenzo.

    vincenzo 05/10/2016 12:29 Rispondi
  • LA METAMORFOSI…..IL COMUNE E’ CON I CITTADINI, IL POLTICO E’ CON ENERGAS.ENERGAS STA CON IL COMUNE, COME IL COMUNE STA CON I CITTADINI..SE I CITTADINI NON VOGLIONO ENERGAS,I POLITICI DA CHE PARTE DEVONO STARE?
    ORA RISPONDETE AL QUISITO……GLI AMMINISTRATORI LOCALI (cioe’ quelli che amministrano concessioni,autorizzazioni e SOLDI molti SOLDI) hanno bisogno di un referendum per non concedere AUTORIZZAZIONI, CONCESSIONI E PERMESSI? NON FATEVI INFINOCCHIARE……. AH,,,,,,COME DISSE UN GRANDE UOMO, BASTA UNA MATITA PER LOTTARE. PENSATECI AL PROSSIMO VOTO.

    PING PONG 05/10/2016 11:40 Rispondi
  • A chi volete prendere per i fondelli Pd di Manfredonia?

    Lettore 05/10/2016 9:11 Rispondi
  • Il classico teatrino tipico del PD. Dare una parvenza di partecipazione popolare quando in realtà i giochi sono belli che fatti da un bel po’ di tempo.
    Il bello è che in tanti abboccheranno a questa sceneggiata.

    il disertore 05/10/2016 8:23 Rispondi
  • E’ comprensibilissima la scelta del NO al referendum, ma siete voi a fare gli gnorri. Perché indirlo se il consiglio comunale si è già espresso per il NO. Mi spiegate a cosa serve se e’ soltanto consultivo e, perciò non vincolante. A me sembra che i giochi sono stati già fatti ed ora state scaricando la patata bollente sui cittadini di Manfredonia. State offendendo l’intelligenza dei manfredoniani con il vostro comportamento . Le manifestazioni organizzatale in piazza e non nella vostra tana. Organizzate, sindaco in testa, cortei contro energas o le dichiarazioni di Menale hanno un significato specifico? Perché nel caso del NO tratterà con l’amministrazione? La domanda nasce spontanea perché?

    Pasquino 04/10/2016 23:31 Rispondi
  • Il referendum sull’ energas è inutile. Uno sperpero di denaro pubblico in un comune gia’ in grave crisi di bilancio.
    Un referendum non vincolante, che dietro una parvenza di partecipazione democratica dal basso vuole annacquare le gravi inadempienze sotto il profilo politico della classe politica e dirigenziale del PD, che è stato assente e dormiente a livello parlamentare. Insomma uno ” specchietto per le allodole”.

    Pasquale Bisceglia 04/10/2016 23:28 Rispondi
    • Perfettamente d’accordo Pasquale

      fede 05/10/2016 11:58 Rispondi

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