La scelta del Consiglio Comunale di Manfredonia favorevole all’indizione del Referendum contro l’installazione di un deposito di GPL da parte di Energas, è stata una scelta netta e fortemente significativa.
Netta perchè insieme al Sindaco, che ha ribadito il suo incondizionato appoggio alle ragioni del No ad Energas, la maggioranza assoluta dei consiglieri ha deciso di dire no ad una idea di sviluppo del nostro territorio decisamente superata, ancora una volta sbagliata e fortemente pericolosa per la salute di tutti.
Significativa perchè, il Consiglio, ha ribadito nuovamente la propria opinione in modo deciso e senza infingimenti esponendosi alla contrapposizione, anche scomposta, di chi ci vuole dividere perchè ha ragioni ed interessi diversi, mentre il No ad Energas, attraverso il Referendum, è solo l’ultimo atto, non l’unico, di dissenso istituzionale, ma il più alto ed evidente della partecipazione popolare, democratica e pacifica.
Questa scelta chiara e forte anche da parte di molti consiglieri che, con coraggio, hanno superato il limite della diversa appartenenza politica per votare a favore di un interesse comune, quello della difesa della salute dei cittadini, va rimarcata e ribadita rispetto a chi, pur legittimamente, ma a mio parere sbagliando, ha inteso mantenere intatta la propria posizione politica, all’interno del proprio recinto ideologico, incredibilmente anche quando le sue opinioni diventavano le idee di tutti.
Ora però è doveroso superare tutti gli ostacoli che ci separano e condividere l’impegno di “disegnare un futuro diverso”, come ci è stato ricordato in questi giorni, e con il Referendum voluto dal Consiglio Comunale ed ogni altra azione che si può intraprendere il comune No ad Energas saprà essere più forte di ogni divisione e sicuramente più utile alla Comunità che rappresentiamo.
Presidente, ora servono i fatti, non le parole. Proponga un comitato per il NO,sono lieto di donare qualcosa per l’organizzazione del comitato.
VA CAND I SCIGGNIJE PAISA’!
Buonasera/buongiorno.
Sicuramente ci sono delle motivazioni per chiamare in causa la popolazione..ma una città necessita di un consiglio ed una giunta in grado di affrontare tutte le problematiche in modo sicuro e razionale…a quanto pare “l’essere il figlio di…” o “…l’essere
spinto da…” non basta più…quando il gioco si fà duro, i duri dovrebbero giocare…e non me ne vogliate, ma come può decidere una popolazione, già schiacciata dalle illegittimità attuali che non trovano ancora risoluzione, in difficoltà a controllare il proprio settore, decidere su una fattispecie che in realtà dovrebbe essere
già segnata…se il comune ritiene che non ci sono i requisiti di sicurezza opportuni, non se ne dovrebbe neanche parlare…
ineffetti, governo, ministeri e tanti altri, ad oggi, non hanno
reso pubblica la presa di posizione, e come un certo caso insegna,
quando le notizie si rendono pubbliche, cadono anche i falsi istituti di recupero credito pubblico…
ufficialmente cosa comunicano il governo e collegati? In caso di esplosione ci sarebbero le distanze opportune a tutela della sicurezza cittadina? No? Non si fà…andassero a costruirlo sotto le loro case…ci sono documentari che testimoniano ancora fuoriuscita di fumi notturni dall’ex enichem anic…
“tutto quanto vuoi che gl’uomini facciano a te…”…
Che sia fatta la Sua volontà…
fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio, leggi con principi costituzionali, quieto vivere…
Grazie per l’attenzione e la possibilità d’intervento…
Domenico Pio La Forgia.
Un gruppetto di personaggi subdoli ci ha ingannato sino al 2014, il referendum serve da un tubo anzi serve ad Energas. 1 possibilià su 100% un massiccio No al referendum per buttare Renzi e i suoi amici lobbisti delle c.d. opere strategiche, la speranza che tra poco la giustia terrena vada sino in fondo, grandi mobilitazioni generali in città..un Commissario Prefettizio che metta su un inchiesta per scoprire i traditori della città, ma sinceramente la vedo come una utopia.
Si è arrivati ad una determinazione suggerita da un cittadino che appena uscita questa storia disse che era necessario una consultazione cittadina….. quelli erano i tempi giusti…. quasi due anni fa!!!!
Bene Prencipe, allora adesso ti vedremo in piazza e alle manifestazioni…o no?