«È necessario curare gli spazi pubblici, i quadri prospettici e i punti di riferimento urbani che accrescono il nostro senso di appartenenza, la nostra sensazione di radicamento, il nostro “sentirci a casa” all’interno della città che ci contiene e ci unisce…Occorre creare una cittadinanza ecologica, in cui reciprocamente ci si aiuti ad aver cura del creato con piccole azioni quotidiane […] fino a dar forma ad uno stile di vita».
E’ quanto asserito da Papa Francesco dell’Enciclica “Laudato Si”, un monito ed una linea d’indirizzo che cozza con i comportamenti di taluni cittadini di Manfredonia, così come si evince da queste immagini scattate a Siponto, dove da stamattina è in corso l’ennesima azione di bonifica ed igienizzazione da parte di #ASE a causa dell’abbandono indiscriminato ed ingiustificato di rifiuti che arreca disagi ai residenti e disagi per la circolazione veicolare. In un punto, addirittura, i rifiuti sono stati depositati sugli argini e\o nel piccolo corso d’acqua che attraversa Siponto e che sfocia a mare in prossimità degli stabilimenti balneari.
Una situazione che fa il paio con l’indiscriminato deposito di scarti di potature provenienti da giardini privati (magari con lavori svolti con personale non autorizzato), i cui proprietari non provvedono all’idoneo smaltimento, lamentando, poi, problemi di igiene e decoro. Si lancia la pietra e si nasconde la mano.
Quanto durerà ora la pulizia nelle aree ripristinate quest’oggi? Tali interventi, causati da chi si dimostra ancora ostinatamente restio alle basilari norme del buonsenso e della civiltà del terzo millennio, sono un costo extra che viene pagato da tutta la collettività.
Rispettando la città, dunque, si raggiunge il duplice obiettivo di avere spazi vivibili e riduzione dei costi del servizio reso agli utenti. Prevenire è meglio che curare! #differenziamoci