Regolamentare la pesca nella Laguna di Varano partendo dalle esigenze condivise del territorio. Questo l’obiettivo del tavolo tecnico convocato dal Parco nazionale del Gargano e a cui hanno partecipato i Comuni che si affacciano sul Lago (Cagnano Varano, Ischitella e Carpino), tecnici ed esperti in materia giuridica. Nel corso dell’incontro si è discusso di aspetti normativi legati all’esercizio dell’uso civico della pesca e dell’acquacoltura nel lago. Da tempo la legislazione sulla materia presenta lacune che rendono complicata la corretta applicazione delle regole, in particolare sul numero delle concessioni e delle licenze di pesca che i Comuni possono rilasciare. Di qui l’esigenza di formulare un regolamento unitario che tenga conto delle necessità di un territorio la cui economia è visceralmente legata alle risorse del lago, ma che allo stesso tempo sia compatibile con la conservazione ambientale, fornendo -con il supporto di studi scientifici ad hoc- indicazioni precise sul numero massimo di concessioni, sulla tipologia di attività da realizzare e sugli strumenti da utilizzare. Il tutto tenendo conto del Regolamento di pesca già approvato dalla Regione Puglia nel dicembre del 2009.
“Il nostro obiettivo – spiega il presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella – è arrivare quanto prima ad un regolamento che sia lo stesso per tutti, un unico documento in cui si vada a disciplinare ogni dettaglio – usi civici, sforzo di pesca, Piano Sic (Sito di importanza comunitaria) – e che sia normativamente e territorialmente condiviso per valorizzare economicamente, nel rispetto della legalità, quel patrimonio naturalistico ed ambientale che è la nostra Laguna di Varano”.
Sulla collaborazione inter-istituzionale punta anche il Comune di Cagnano Varano: “L’interlocuzione che si è aperta fra i comuni lagunari e il Parco del Gargano – ha dichiarato il sindaco Claudio Costanzucci Paolino – mira a superare quei campanilismi che di fatto hanno indebolito l’autorevolezza degli Enti locali di fronte alle legittime aspettative del mondo produttivo e del lavoro. La condivisione politica e normativa renderà più efficace l’azione di tutela ambientale e di sviluppo economico ecosostenibile della Laguna”.
D’accordo sulla necessità di impegnarsi tutti nel fare gioco di squadra anche il Comune di Carpino: “Il Lago è uno soltanto e non è un bene frazionabile – ha dichiarato il sindaco Rocco Manzo – ecco perché credo sia giustissimo lavorare su un regolamento unitario che possa scongiurare corse solitarie che non gioverebbero allo sviluppo del territorio”.
Unire le rispettive competenze e conoscenze per giungere ad un risultato concreto è l’auspicio del Comune di Ischitella e del suo Commissario Straordinario Giuseppe Vivola: “L’avvio di un percorso che porterà in tempi brevi all’adozione di un unico regolamento che disciplini tutti gli aspetti connessi al Lago di Varano ed all’uso delle sue risorse costituisce un esempio della volontà e della capacità degli Enti territoriali coinvolti e del Parco Nazionale del Gargano di risolvere problematiche complesse lavorando insieme allo stesso obiettivo”.