I ragazzi di Mister Stroppa continuano la loro corsa la vertice, superano a pieni voti anche l’insidia derby battendo il Taranto con il più classico dei risultati (2-0).
Non è stata comunque una passeggiata di salute per i satanelli, che, specialmente nel primo tempo, han dovuto cercar di scardinare il fortino ionico schierato da Mister Papagni con un finto 3-5-2 che in fase di non possesso diventava un 5-4-1 a difesa del portiere Maurantonio, con i due esterni bassi a comporre una linea a cinque.
Il Foggia scendeva in campo con due novità in formazione, rispetto alle ultime uscite: dentro Loiacono in luogo di Coletti al centro della difesa al fianco di Empereur, e Gerbo nel tris di centrocampo, al posto di Riverola. In attacco confermato il tridente Sarno – Mazzeo – Chiricò.
La linea Maginot tarantina risultava però efficace solo nei primi 45 minuti, concedendo agli attacchi foggiani solo un paio di conclusioni a rete, dapprima con Vacca intorno alla mezz’ora con un tiro dal limite deviato in angolo, quindi con Angelo che impegnava l’estremo portiere tarantino in un intervento prodigioso sul primo palo.
Il Taranto schierava 10 uomini dietro la linea della palla e si affacciava per la prima volta dalle parti di Guarna solo all’ultimo minuto, con una conclusione velleitaria di Cedric alta sulla traversa.
Da segnalare a metà primo tempo un infortunio ad Altobello (trauma cranico), che rendeva necessario l’ingresso in campo dell’ambulanza, per il ricovero precauzionale agli OO.RR.
Nel secondo tempo i rossoneri intensificavano la manovra d’attacco e velocizzavano finalmente le loro combinazioni verticali, sfruttando a dovere la fascia destra dove l’asse Angelo–Sarno funzionava a meraviglia. Ed era proprio l’asso brasiliano, al sesto minuto, ben servito in area da Mazzeo, a trafiggere Maurantonio con un perfetto diagonale a volo (quanto intenzionale non si sa) cha andava a gonfiare la rete all’incrocio destro.
Il Taranto apriva finalmente le sue maglie difensive, cercava la giocata in avanti nel tentativo di riequilibrare le sorti del match, e Papagni decideva di gettare nella mischia Viola (un fresco ex, al pari di Bollino e Pambianchi).
Ne trovava giovamento lo spettacolo, il gioco diventava più bello e divertente ed il Foggia poteva trovare i desiderati spazi in contropiede per le sue ripartenze letali.
Ci provava due volte Fabio Mazzeo di testa, senza troppa fortuna, poi Angelo, sempre di destro appena alto sulla traversa, nonché Enzo Sarno con un malefico tiro a giro dei suoi che Maurantonio toccava di quel tanto necessario perchè il pallone non gonfiasse la rete sul secondo palo.
Il Taranto? Un colpo di testa del centrale Stendardo su azione da calcio d’angolo, che super Guarna arpionava a terra con un balzo fulmineo ed una conclusione senza pretese di Viola che dal limite dell’area cercava il cucchiaio (ma non è Totti) per sorprendere il portiere rossonero.
A chiudere la contesa ci pensava Tony Letizia, subentrato nel finale ad un esausto Vincenzino Sarno, che su assist dalla destra di Marti Riverola si fiondava ad un metro dalla linea di porta per il tap-in vincente, e festeggiava la sua prima rete in rossonero con una capriola spettacolare.
Foggia vince la sesta partita consecutiva: 18 punti su 18 e vetta solitaria. Il Lecce insegue a due punti, il Matera a quattro lunghezze.
E domenica prossima si viaggia verso la Città dei Sassi: sarà il big-match della settima giornata.
Buona fortuna, cinico Foggia …..
TABELLINI
FOGGIA (4-3-3): Guarna; Angelo, Loiacono, Empereur, Rubin; Agnelli, Vacca, Gerbo (26’ st Riverola); Sarno (37’ st Letizia), Mazzeo, Chiricò (18’ st Padovan). A disp.: Sanchez, Quinto, Sainz Maza, Martinelli, Sicurella, Dinielli, Coletti, Sansone, Tucci. All. Giovanni Stroppa
TARANTO (3-5-2): Maurantonio; Altobello (22’ pt Balzano), Stendardo (21’ st Nigro), Pambianchi; De Giorgi, Bobb (16’ st Viola), Lo Sicco, Cedric, Garcia; Bollino, Magnaghi. A disp: Pizzaleo, Paolucci, Potenza, Sampietro, Balistrieri, De Salve, Langellotti, De Toni. All. Aldo Papagni
Arbitro: Prontera Alessandro della Sez. di Bologna
Reti: 6’ st Angelo, 47’ st Letizia.
Ammoniti: Altobello, Loiacono, Guarna.
Note: serata fresca, terreno di gioco in ottime condizioni, gara disputata a porte chiuse.
Angoli: 12-3 per il Foggia
Recupero: 2’ + 4’
Vittorio SANTULLI
Meglio la pasta Tamma che il gas!
Vai foggia facci sognare!!
Ai tifosi sipontini che amano la loro città interessava il Manfredonia e non il Doniagas, benvenuti gli articoli del Foggia. Almeno 300 sipontini si prenotati per i biglietti per le prossime partite che l’invincibile foggia disputerà in casa e ci sarà la bolgia infernale 22.000 spettatori impazziti che trascineranno il Foggia in serie B
Ancora per sto caspito di Foggia. Noi siamo Sipontini. Scrivete articoli sul Manfredonia. Troppa attenzione a sto Foggia…. Voglio vedere se a loro interessa il Manfredonia… Mah!