Il 23 settembre si è concluso il seminario formativo organizzato dalla testata giornalistica ManfredoniaNews.it, seguito da un nutrito pubblico di giovani appassionati di scrittura e giornalisti in erba, desiderosi di intraprendere un percorso verso l’affascinante mondo del giornalismo. Nei tre incontri si sono succeduti importanti “penne” del mondo dei new media di Capitanata che hanno relazionato sui diversi aspetti del “fare giornalismo” nell’era della post-modernità. Filippo Santigliano, capo della redazione di Foggia della Gazzetta del Mezzogiorno, ha sottolineato che la carta stampata seppur ridimensionata non potrà scomparire, egli afferma “il lettore appassionato compra il giorno dopo la Gazzetta per verificare se le notizie pubblicate sul web corrispondono al vero o meno”. Continua Santigliano “Le notizie sul web vengono fruite alla stessa velocità di come vengono pubblicate. L’immediatezza nel dare la notizia sul web non sempre consente una preventiva verifica delle opportune fonti”. Ricordiamo altri relatori: Tony Di Corcia, Piero Paciello, direttore dell’Attacco e Tatiana Bellizzi che ha esplicitato come i “social network” influenzano l’informazione. Basti pensare al recentissimo caso di Tiziana Cantone suicida a causa dei video hard pubblicati sui “social” che le hanno annientato per sempre la vita, deturpandone la reputazione. A nulla sono valsi i tentativi esperiti davanti ai Giudici per rimuovere quei video che la “rete” ingabbia per sempre.
Nel terzo ed ultimo giorno di formazione è stato presentato al LUC “Peppino Impastato” il libro di Matteo di Sabato “Anic Società Chimica Dauna-Enichem, Appunti di un cronista”. L’apertura della serata è stata affidata ad un bellissimo video che ha mostrato alcuni episodi salienti della storia legata alla fabbrica, ed accompagnato dalla calda voce dell’attore Antonio Del Nobile. La presentazione della manifestazione è stata condotta magistralmente da Mariantonietta di Sabato che ha letto il saluto caloroso dell’arcivescovo di Manfredonia , assente perché ha dovuto presenziare gli eventi ecclesiastici a San Giovanni Rotondo in onore di San Pio. Le parole di ringraziamento di Mons. Michele Castoro hanno messo in risalto l’arduo lavoro del cronista Matteo di Sabato nella ricerca e studio delle fonti storiche. Inoltre Mons. Castoro ha sottolineato che le scelte politiche di sviluppo di un territorio non devono mai scollarsi da quelle per la tutela dell’ambiente altrimenti si lascerà alle nuove generazioni una terra sfruttata, deturpata e improduttiva. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, Angelo Riccardi, e del Vice presidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta, ha preso la parola il relatore del libro, Giuseppe Bettoni, professore di Geopolitica all’Università di Roma “Tor Vergata”. Il prof. Bettoni, originario di Manfredonia, raccontando il meticoloso lavoro dell’autore, pone una riflessione: l’identità della comunità di Manfredonia è legata alla Madonna di Siponto, a San Lorenzo Maiorano e all’Anic. Non si possono annientare quei ricordi legati al petrolchimico. Attraverso la storia, bella o brutta che sia, si fonda un “paese”. Matteo di Sabato, attraverso i suoi “appunti” e riflessioni ci insegna come sia importante imparare dagli errori del passato per non commetterne altri in futuro. Molto toccante è stato l’intervento di Michele Guerra, Amministratore unico di Euroambiente, che ha fatto rivivere alcuni momenti degli incidenti del 1976 e del 1984 accaduti quando lavorò al petrolchimico. Ricorda quando lasciò giovanissimo il logorante lavoro espletato nella catena di montaggio della Fiat di Torino. Poi cominciò quello di tecnico della sicurezza nella moderna fabbrica dell’Anic che rappresentava, a quei tempi, il fiore all’occhiello della soc. ENI in quanto era stata elaborata con tecnologie sofisticate. Racconta Guerra “Venivano da tutte le parti del mondo per osservare quella fabbrica sperimentale che faceva gola anche agli arabi e ai giapponesi. Purtroppo quel fatidico incidente del’76 determinò la chiusura della fabbrica negli anni a seguire”. L’Anic rappresentò, inizialmente, l’illusione di un fiorente progresso economico per poi diventare la fabbrica di morte che iniettava nell’aria solo sostanze altamente tossiche ed inquinanti. Da queste considerazioni Matteo Di Sabato si congeda e rivolgendosi ai giovani li invita ad essere artefici del proprio futuro non consentendo ad alcuno di decidere al loro posto. Ringraziamo Matteo di Sabato per averci regalato degli emozionanti momenti di riflessione per non dimenticare gli errori del passato da cui si può ripartire per costruire un’idea di sviluppo in sintonia con la natura e il benessere comune.
Grazia Amoruso
Video di Marilella Prencipe
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Foto di Gianluca Totaro
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Foto di Marilella Prencipe
Buonasera/buongiorno.
Il giornalismo è interessante e opportunamente utilizzato diventa uno strumento finalizzato al bene comune…
certo, non è reale nè veritiero il trasmettere “una caduta” di qualcuno e cercare di far credere che non ci sia nulla da fare…
“si dice il peccato e non il peccatore…”…
anche perchè è facile “giudicare a proprio piacimento” gl’altri,
ma non si sà valutare il proprio errore…
probabilmente bisogrerebbe creare una società mista, non di soli
coetani, che con la loro ignoranza inevitabile per l’età poco
esperta, non possono che creare fattispecie false e senza fondamento di verità…semmai con chi pronto a strumentalizzare la situazione…
Che sia fatta la Sua volontà…siate parte dell’unica società autentica, che con tantissime norme, è in grado di venire incontro
a tutte le mancanze che possono colpire chiunque…
Ricordo che l’esistenza è un percorso educativo del quale non si sà la verità e il suo senso, in quanto della morte possiamo avere
una spiegazione tramite i vangeli canonici o per merito di qualche altra religione, e niente più…
Perdono, conversione, processo educativo, norme con principi costituzionali, buon senso, intelligenza…dai 10 comandamenti ai principi costituzionali, alla realtà di una creatura che venedo al mondo non conosce questa esistenza e farà gli errori umani dovuti al
suo processo di conoscenza…dopo un’errore, anche ritenuto “gravissimo” ci si deve rendere conto della situazione, assumersi le conseguenze, e continuare la prorpia esistenza sulla base della nuova realtà…
la verità “è nel mezzo”…
Grazie per l’attenzione e la possibilità d’intervento…
Domenico Pio La Forgia.
No al grandissimo deposito di Gpl!!
No ad ulteriore scempio e stupro di Manfredonia!
Grazie alle persone come Matteo di Sabato che onorano con il loro lavoro la nostra amata terra troppo violata e sfruttata per il benessere di pochi. Grazie a manfredonianews per quello che fa per la nostra città risvegliando la massa un po’ sopita. No energas e viva Manfredonia libera!!!