“Nonostante le modifiche attenuative, il decreto Lorenzin continua a non piacerci e a rappresentare una tegola gigantesca per tanti cittadini foggiani che vivono con una pensione minima o al di sotto della soglia di povertà”.
Così Pasqualino Festa, presidente vicario dell’Adoc Foggia in merito al “Decreto appropriatezza”.
“Le correzioni effettuate non sono sufficienti a rendere il provvedimento più giusto ed equo. Va da sé che, per molti cittadini, non poter fruire del ticket significherà dimenticare la prevenzione: esistono delle analisi che, senza la tutela, arrivano a costare migliaia di euro. A certe spese non si può far fronte con una pensione inferiore a 500 euro o con un lavoro precario. Il nostro Stato sociale si sta sgretolando e a pagarne le conseguenze sono i cittadini”, conclude Festa.