Grotta Scaloria, scoperta nel 1931, rappresenta uno dei siti più importanti d’Italia per l’indagine paletnologica.
Nel 1967 l’area venne indagata e subito emerse la grande importanza del sito, nel quale si svolgevano culti religiosi legati alla divinità dell’acqua. Importanti testimonianze di ceramiche dipinte sono state rinvenute nel sito. Il culto che vi si svolgeva prevedeva anche la raccolta delle acque attraverso una “vaschetta” tagliata nella roccia. I culti furono praticati a partire dal 4000 A.C. , con tutta evidenza e l’area bassa del complesso ebbe anche funzione di necropoli.
Grotta Scaloria e Coppa Nevigata rappresentano due dei più importanti siti preistorici d’Italia. In molti a Manfredonia raccontano che negli anni successivi la scoperta del complesso della Scaloria, proprio a ridosso della città, il sito rimase nell’incuria e nel degrado per tanto tempo, tanto che si parla di ricercatori americani che , arrivati dagli Stati Uniti con tutto l’occorrente, cominciarono a riempire interi cartoni con buona parte del quantitativo dei materiali “figli” di quel sito. Oggi per visionare molti dei materiali rinvenuti nel sito della Scaloria bisogna arrivare nei musei americani. E tanto di manfredoniano è custodito oltreoceano . . .
Perbacco ma il carnevale é più importante, siamo furbi noi!!!
E l.incuria persiste a tutt.oggi, dato che nn si può accedere al sito e nn vi è alcun museo ad esso dedicato magari costituito da foto e da rinvenimenti scampati alla razzia americana (e nn solo ).