“Se l’Istat disegna un quadro allarmante per l’agricoltura, con un meno 29% e circa 96 milioni di euro in fumo dal 2013 per i produttori della Puglia, il maltempo di questi giorni sta letteralmente desertificando le campagne nostrane, con in testa la Capitanata che subisce danni ingentissimi alle colture di pomodoro. Per questo, chiedo alla Giunta regionale uno atto di responsabilità, prendendo atto dell’urgenza di misure straordinarie, a partire dallo stato di calamità naturale”.
Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Occorrono – prosegue – ulteriori interventi, corposi e massicci, per dare un reale sostegno agli agricoltori. Non possiamo sottacere, infatti, il prosieguo di una prassi ormai intollerabile che non racconta un modus operandi da buona politica e di cui, pleonastico dirlo, gli imprenditori ne hanno piene le tasche: non ci si può limitare alla mera dichiarazione di stato di calamità senza compiere ogni sforzo per accelerare le procedure di completamento dell’iter. Non sono ancora stati stanziati, per esempio, i risarcimenti per i danni dalle devastazioni di primavera. Purtroppo, capita per l’agricoltura come per le alluvioni, con territori che dal 2013 attendono l’arrivo effettivo delle risorse.
Bisogna dire ‘basta’ a questo modo di procedere che diminuisce costantemente la percezione di utilità delle istituzioni da parte dei cittadini. Invito la Giunta e il presidente Emiliano, pertanto, a non recepire passivamente i dati dell’emergenza del settore e le necessità attuali. Bisogna prendere in mano la situazione – conclude Gatta – e trovare un modo per far arrivare nel più breve tempo possibile delle risorse a titolo di ristoro e altre in misure di rilancio di un fiore all’occhiello dell’economia regionale, come l’agricoltura”.
– lampade + olio di gomito. Le migliore esperienze di vita di un politico andrebbe esperite in campagna a coltivare la terra e a governare le mucche.
Gatta vai a vendemmiare così provi cosa significa il vero lavoro!!!!!