La Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Puglia, visto l’atto di citazione depositato il 14 luglio 2016, esaminati gli atti e i documenti processuali, con sentenza n. 274/2016, nel giudizio di responsabilità iscritto al n. 32179 del registro di segreteria promosso dalla stessa Procura regionale nei confronti di diversi soggetti, assolve il dott. Matteo Melchionda, ex direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile “S. Camillo De Lellis” di Manfredonia dall’addebito per responsabilità amministrativa relativamente ad irregolarità riscontrate nell’acquisto di prodotti disinfettanti. L’inquietante vicenda che ha visto coinvolte altre quattro persone, tra funzionari dell’Area di gestione del patrimonio della ASL, ha origine nel 2008. Con delibera del Commissario straordinario della ASL del 29 settembre di quell’anno, infatti, si autorizzava l’acquisto di 90 flaconi di disinfettante a fronte di un importo pari a 172.800,00 euro, IVA inclusa. A seguito di opportuni controlli, si accertava, invece, che, in modo fraudolento, con avveduta abilità e inganno, in realtà, si procedeva all’acquisto e, in diversi periodi, di un numero spropositato di flaconi dello stesso disinfettante, ben 929 per un valore complessivo di 1.783.680,00 euro. Unico coinvolgimento del dott. Melchionda in questa intricata vicenda, scaturisce solo dal fatto che allo stesso fu richiesto solo di verificare la conformità del prodotto in questione. Tesi che è stata sempre sostenuta dal collegio di difesa composto dagli avvocati Antonella Molfetta e Vincenzo Muscatiello che hanno portato, poi, alla completa estraneità del loro assistito. Tesi accolta dalla Corte dei Conti, poi tradotta in assoluzione piena.
Matteo di Sabato
Si va bene, però il responsabile di questo spreco chi è. Speriamo si facciano nuove indagini, prima che il reato vada in prescrizione.
Quando una persona è onesta , è onesta e basta .
Il calvario è finito . Ogni tanto la giustizia fà la propria parte .
Un abbraccio da un amico .
Nino lorussi
Siamo felici con te. La nostra stima verso la tua squisita persona non è mai venuta meno ed ora viene ancor più confermata. Italo e Rosanna
Non lo conosco personalmente, però all’epoca della vicenda parlando con un conoscente, di cui confido nella sua onestà, ebbe a dire che non poteva essere una cosa fatta consapevolmente dal dott. Melchionda. Io l’ho creduto ed i fatti a quanto pare hanno dato ragione sia a lui che al mio conoscente…. che lo conosceva molto, ma molto bene ed di cui non ho mai dubitato.
Siamo sempre pronti a salire sul corro dei vincitori,specie quando sappiamo che il carro è arrivato per primo. Vicino a quel carro bisognava esserci quando era sotto tiro la sua onestà di professionista ed amministratore del suo reparto. Un abbraccio sincero Dott. Melchionda tempo fa ebbi modo di usufruire della tua professionalità ed umanità come diceva il nostro San Pio.
Fin dal primo momento ho pensato che il tuo coinvolgimento in era solo un atto dovuto in quanto responsabile della struttura.
La tua bontà ed onestà non poteva immaginare che nel tuo staff si potessero perpretare azioni fraudolente così rilevanti.
La giustizia ha messo le cose a posto rionoscendo la tua estraneità e spero che la stessa possa punire pesantemente i colpevoli di questa incresciosa vicenda.
Auguri Matteo, un abbraccio
Fin dal primo momento ho pensato che il suo coinvolgimento in era solo un atto dovuto per
dell’onestà del dott.matteo mechionda ero è, oggi ne sono mille volte certo, il mio + sentito abbraccio al DOTT.MELCHIONDA MATTEO GRANDE MEDICO E UOMO.
Carissimo Matteo,mi sento davvero inutile,oltre che sofferente….
Tante volte ho deciso di venirti a trovare a casa,non credendo che,una persona cosi’ a bene,avesse potuto far azioni cattive….
Ciononostante,non mi convincevo a venire a casa tua,per paura od altro…!
Non vedo l’0ra di abbrracciarti,sapendo ora che la Giustizia,ha fatto Giustizia!!
Non so se mi perdonerai!Ma io,a Nostro Signore,ho gia’ chiesto perdono!!!
Ti abbraccio forte forte,Matteo!
vincenzo d’onofrio
Immensamente felice per la conclusione positiva della vicenda che ha interessato ingiustamente il collega e amico Matteo.Complimenti vivissimi agli avvocati e alla redazione che celermente ha provveduto a pubblicare quanto sopra e con titolo esaustivo.Un abbraccio a te e alla tua famiglia.Tarcisio