“Cordoglio per le vittime e solidarietà per chi si trova, dalla sera alla mattina, a doversi ricostruire la propria vita, prima che la propria città”, afferma il sindaco Angelo Riccardi.
L’evento sismico che ha squassato la parte centrale del nostro Paese, causando centinaia di vittime e migliaia di sfollati, ha raccolto le istituzioni e le comunità italiane intorno alle popolazioni colpite dal terremoto. Si moltiplicano le azioni a favore di chi non ha più una casa, di chi ha perso famigliari e amici, di chi, con profonda dignità, si rimbocca le maniche e non si perde d’animo.
Stamattina, su invito della prefetta di Foggia, Maria Tirone, che ha riferito le indicazioni ricevute dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, sono state esposte a mezz’asta la bandiera italiana e quella europea “in memoria delle numerose vittime del tragico terremoto che ha colpito le regioni dei centro Italia”.
Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, ricorda che: “Manfredonia e Amatrice sono unite, dall’agosto del 2012, da un filo sottile ma ben saldo: il gemellaggio dei sodalizi locali dell’AVIS. Esprimo, quindi, a nome della Città di Manfredonia, cordoglio per le vittime e profonda solidarietà per tutti coloro che si sono ritrovati, dalla sera alla mattina, e non solo ad Amatrice, a pensare come ricostruire la propria vita, prima che le città e i loro edifici. Ora inizia la fase più difficile e sarà vitale la vicinanza che sapremo prestare alle vittime del terremoto. La comune appartenenza al nostro splendido Paese ci saprà unire saldamente, perché il cuore immenso degli italiani non conosce ostacoli”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
SE DAVVERO PROVATE CORDOGLIO E NON E’ IPOCRISIA, ANNULLATE LE INIZIATIVE CIVILI DELLA FESTA PATRONALE E DONATE QUANTO RISPARMIATO AI COMUNI COLPITI. ALTRIMENTI FATE A MENO DI QUESTE SCENEGGIATE.