Il precario stato di salute dell’area lagunare mette intorno allo stesso tavolo Parco nazionale del Gargano, Comuni di Cagnano Varano, Ischitella, Carpino, ARPA Puglia, Servizio veterinario della Asl di Foggia e CNR di Lesina.
Al tavolo tecnico, svoltosi presso la sede dell’Ente Parco, si è discusso delle azioni da intraprendere con urgenza a causa dei gravi problemi di insabbiamento dei canali di Foce Varano e Foce Capojale che limitano il flusso di corrente vitale per la sopravvivenza del complesso ecosistema ambientale lagunare, oltre a non consentire la navigabilità in condizioni di sicurezza. Di qui l’intervento dell’Ente Parco che, con delibera di giunta , ha stanziato 250mila euro per procedere al dragaggio delle due Foci.
Il progetto di dragaggio, realizzato dai Comuni interessati in base ad una relazione tecnica del CNR che rende urgente l’intervento, è stato approvato dalla conferenza di servizi ed ora attende i pareri della Regione e della Provincia.
Per intervenire sulle condizioni di asfissia e di eutrofizzazione, che impediscono qualsiasi attività all’interno delle lagune di Lesina e Varano, CNR e Comuni di Cagnano e Ischitella hanno proposto anche di presentare un progetto Life Natura proprio in quell’area. Tali progetti nati per tutelare la biodiversità intendono, infatti, migliorare la salvaguardia delle specie e degli habitat a rischio.
Altro tema affrontato durante la riunione è stato quello relativo alla disciplina delle attività economiche, sociali e ambientali nella laguna stessa. Sul punto si è deciso di istituzionalizzare una commissione di lavoro per la redazione del regolamento, con appositi atti dei Comuni, e di riconoscere la presidenza all’Ente Parco, in qualità di soggetto capofila e responsabile sovracomunale. Il tutto partendo dalla consapevolezza che gli usi civici costituiscono una base giuridica certa.