Dopo nove giorni di ritiro nella fresca San Giovanni Rotondo, la preparazione della squadra sipontina procede come meglio non potrebbe: ottima la sistemazione, presso l’Hotel Parco delle Rose, breve la distanza dallo campo sportivo e spirito molto alto di un gruppo di ragazzi che lavora insieme ormai da tre anni. Procede senza intoppi anche il preciso e impeccabile lavoro del preparatore atletico, Giuseppe Menga a cui Sdanga ha affidato la parte fisico-atletico, dopo l’approdo al professionismo di Leandro Zoila, voluto da mister Padalino a Lecce, in Lega Pro.
Buone anche le indicazioni scaturite dall’amichevole di domenica scorsa, con l’Andria, ad Enziteto, vicino Bari; il Manfredonia ha tenuto testa alla squadra di Favarin, più avanti nella preparazione e pronta per un importante Torneo di terza serie nazionale. Alla fine è stato 2 a 1 per i battiani, ma dopo la rete, al 43’ pt, dell’andriese Berardino, pronta è stata la reazione dei sipontini che, nella ripresa, dopo aver fallito un rigore, all’ 8’ st, per fallo su Bozzi, con La Porta, ha pareggiato i conti con il giovanissimo Michele Rinaldi, classe 97, al 22’ st. Al 29’ st la rete del vantaggio finale di Valotti, con i sipontini imbottiti di giovanissimi sotto osservazione.
Massimiliano Vadacca ha da subito mandato in campo quella che sarà la formazione “base”, per quanto questo termine non si addica molto al mister sipontino: tra i pali Barone; i tre di dietro: Lecce, Romeo, Vergori; in mezzo: Vicedomini, Romito con Pellegrino e Coccia sugli esterni; i tre attaccanti: Malcore, La Porta, Molenda. I cambi della ripresa hanno dato spazio al resto dei ragazzi che compongono la rosa anche perché il ritiro serve anche per valutare under e over in prova.
Massimiliano Vadacca:”In questo momento sta lavorando più Giuseppe Menga, sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose e di come ci stiamo preparando alla prossima stagione. E’ tutto perfetto. Quanto alla rosa sto facendo tutte le valutazioni necessarie, tutti i ragazzi sono in gioco dipenderà solo da loro impegnarsi e mettermi nelle condizioni di sceglierli, come ho fatto sempre.”
Tra i più attesi ed osservati Michele Rinaldi, messosi in evidenza già qualche anno fa nelle giovanili del Manfredonia, che lo scorso anno si è guadagnata la serie D con la Gioventù Calcio Danuna, poi diventata Madre Pietra Dauna che, con molta probabilità, sarà nel girone del Manfredonia.