Autorità Manfredonia Porto della Capitanata e della Basilicata. L’accordo della ‘Area logistica integrata del sistema pugliese-lucano’ – al quale aderiscono Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Agenzia per la Coesione territoriale, Regione Puglia, Regione Basilicata, Autorità Portuali di Bari, Brindisi, Taranto e Manfredonia, Rfi – è stato presentato in anteprima nei giorni scorsi dal commissario Gaetano Falcone ad un tavolo tecnico al quale hanno preso parte il sindaco Angelo Riccardi, il presidente di Confindustria di Foggia Gianni Rotice, il comandante della Capitaneria di Porto Nicola Latinista, il rappresentante del Consiglio della Camera di Commercio di Foggia Vincenzo Prencipe, le Agenzie Marittime ed i rappresentanti della categoria servizi portuali.
Numerose ed interessanti le novità comunicate dal commissario Falcone, accolte con soddisfazione dai presenti per le prospettive che si spalancano per tutto il sistema portuale di Manfredonia, della cui evoluzione beneficerà lo sviluppo economico ed occupazionale del Nord Puglia e della Basilicata. Pon (Ue), Por (Regione Puglia) e Fesr saranno gli assi finanziari dai quali giungeranno le risorse per poter in primis rinnovare e potenziare il Porto Alti Fondali (elaborato progetto esecutivo per 117 milioni di euro, intervento inserito all’interno del Piano strategico nazionale “ALI” (Aree Logistiche Integrate).
“Il Porto Alti Fondali sconta ancora oggi delle carenze infrastrutturali che impediscono di esprime al meglio le sue potenzialità Con questo adeguamento tutto il sistema portuale di Manfredonia potrà ospitare tutti i vari settori merceologici mercantile, passeggero e nautica di diporto. Il Porto Alti Fondali, con l’accordo ‘ALI’, diventerà una importante connessione per tutto il sistema economico di Capitanata e Basilicata anche grazie al raccordo con le vaste e strategiche Aree retroportuali (di circa 12 ettari) ed altre piattaforme logistiche come quella di Borgo Incoronata. Con la Riforma della portualità italiana Manfredonia, in sinergia con le altre Autorità portuali pugliesi, giocherà un ruolo molto importante, soprattutto sul versante del traffico merci”.
Manfredonia, peraltro, si appresta a varare in maniera continuativa anche il flusso croceristico. “Il primo attracco, grazie al lavoro di un’agenzia marittima sipontina, è previsto per ottobre presso la banchina del molo commerciale. L’inizio di un nuovo percorso che darà valore aggiunto a Manfredonia ed a tutto il Gargano, aprendo a nuove chances turistiche sin ora precluse. L’attracco delle navi da crociera sarà possibile grazie ad un’azione dell’Autorità Portuale che si è accollata i costi di un intervento sul fondale per l’eliminazione di un cavo fino ad ora necessario all’alimentazione dei fari, ora sostituito dall’allacciamento a contatori dell’energia elettrica. Ad ottobre, altresì, saranno conclusi i cantieri sui moli commerciali che hanno riguardato il restyling urbanistico e l’adeguamento dei servizi”.
Unanime il plauso delle istituzioni presenti. “Ringrazio Falcone per il faticoso e fruttuoso lavoro di ricucitura e concertazione con i vari soggetti locali. Il porto di Manfredonia è divenuta una priorità regionale visto che la Capitanata può vantare il 60% della logistica pugliese. Con la riforma della portualità Manfredonia non sarà più periferia, bensì protagonista delle dinamiche di sviluppo: è, quindi, fondamentale che tutti gli stakehoders siano propositivi. Il mondo delle imprese ha davanti a sé una straordinaria occasione per fare il salto di qualità” ha ribadito il Presidente di Confindustria Rotice.
Gli ha fatto eco il comandante Latinista: “Manfredonia paga, non per colpe dirette, solo un ritardo infrastrutturale di qualche decennio, ma posso assicurare che non ha nulla in meno rispetto ad altre realtà per essere competitiva a livello nazionale ed internazionale. Occorre essere uniti sotto un’unica bandiera per ottenere i risultati attesi. Con compattezza e competenza si può andare molto lontano, dal momento che Manfredonia è ideale per conformazione territoriale, strutture e collegamenti logistici”.
Ha detto con risolutezza il sindaco Riccardi: “Il territorio non ha colori politici. In questi ultimi anni ci sono state sensibilità diverse della classe politica ed è stato dato impulso ad un sistema che qualcuno voleva ai margini. Con gli adeguamenti infrastrutturali Manfredonia avrà una gran bella boccata d’ossigeno e sono felice di poter apprendere che ad ottobre ripartirà concretamente il piano croceristico. Siamo l’unica e vere porta di mare di Nord Puglia e Basilicata. Non facciamoci scappare quest’ultima grande occasione”. Come cita uno storico slogan dell’Autorità Portuale di Manfredonia, “Il futuro della città, va in porto”.
Un plauso sincero all’Avv. Falcone tanto denigrato all’inizio del suo mandato
Molto bene! Però anche la Città deve essere all’altezza predisponendo iniziative per l’accoglienza,culturali e ricreative in modo da invogliare escursioni nel territorio comunale.
Se non è stato ancora istituito il “Comitato No Crociere”, vado a registrare il marchio…
Di sicuro ci sarà qualcuno che prenderà anche questa posizione.
🙂