“Nel 2014 ho presentato una mozione per richiedere interventi a favore delle popolazioni del Gargano colpite dell’alluvione. Una mozione approvata dal Consiglio regionale, ma che non ha avuto alcun seguito, rimanendo incastrata negli iter farraginosi della burocrazia nostrana. Per questo, ho convintamente condiviso la mozione approvata durante l’ultima seduta dell’assise, dal medesimo oggetto, ma chi ha responsabilità di governo deve prendere atto dell’urgenza di snellire procedure che impediscono ai provvedimenti di avere realmente efficacia”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Non abbiamo gli strumenti -prosegue- per avviare e portare a termine, in tempi ragionevolmente brevi, misure di messa in sicurezza idrogeologica del territorio. Approviamo mozioni e provvedimenti che non riescono a produrre i loro effetti benefici percettibili dalle comunità. Dal 2014, sono stati destinati diversi milioni di euro per opere di questo tipo nel Gargano, ma ad oggi siamo ancora nella fase delle autorizzazioni. Invito, pertanto, la Regione -conclude Gatta- a dare vita a provvedimenti che conducano al necessario snellimento procedurale, affinché si possa rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini, con un’attività istituzionale fruttuosa e dinamica nell’interesse collettivo”.