Continua senza sosta l’attività di vigilanza ambientale e demaniale svolta dagli uomini della Capitaneria di Porto di Manfredonia. In questi giorni, nell’agro di Zapponeta, congiuntamente a personale del locale Commissariato P.S. e all’Agenzia delle Dogane e all’Ufficio Tecnico dello stesso Comune a seguito di alcuni controlli mirati alla presenza di strutture/opere abusive all’interno di zone protette.
In particolare, presso terreni demaniali marittimi e in proprietà privata, ma in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è stata riscontrata la presenza di un’area di mq 3000,00 circa adibita a posa di ombrelloni e tre manufatti in legno con relativa zona ombreggiante.
Tali strutture risultavano sprovviste di concessione demaniale marittima, autorizzazione ai sensi dell’art. 55 del Codice della Navigazione, nonché di permesso di costruire, autorizzazione paesaggistica e Valutazione di Incidenza ambientale, poiché insistenti nel Sito di Importanza Comunitaria (SIC) derivante dalla Direttiva habitat 92/43/CEE e Zona di Protezione Speciale (ZPS) derivante dalla Direttiva Uccelli 79/409/CEE denominate “Paludi presso il Golfo di Manfredonia” la prima e “Zone umide della Capitanata” la seconda.
Poiché tale modifica dello stato dei luoghi non risultava assentita da alcun atto autorizzativo, si procedeva al sequestro di n° 89 ombrelloni occupanti un’area di mq 3000,00 circa per violazione degli artt. 54-55 e 1161 del Codice della Navigazione, nonchè si deferiva alla competente Autorità Giudiziaria l’occupatore abusivo per assenza delle prescritte autorizzazioni urbanistiche ed edilizie relative agli immobili sopra menzionati.
Dall’esame della documentazione e degli stralci cartografici emergeva altresì l’abbattimento di una duna naturale di mt 80,00 circa. All’atto del sopralluogo si è ritenuto di procedere, con apposito atto, ad effettuare il sequestro preventivo ai sensi dell’Art. 321 C.P. dell’intera area occupata dagli ombrelloni, al fine di togliere dalla libera disponibilità tale zona.
Denunciato inoltre il proprietario delle particelle occupate anche per aver modificato lo stato dei luoghi, invaso terreni pubblici e deturpato bellezze naturali.
L’attività di vigilanza, controllo e repressione della Guardia Costiera e delle altre forze di Polizia continuerà con maggiore incisività per la tutela dell’ambiente marino e del demanio marittimo.
Robe’ si nu mostr!
Bravi Ragazzi….continuate così e soprattutto bravo il Tenente Colucciello non ti sfugge niente…..
Redazione si potrebbe sapere il nome del lido? Grazie.