I Carabinieri della Stazione di Lucera hanno tratto in arresto due soggetti in due distinte operazioni.
Il primo è stato operato in flagranza del reato di estorsione nei confronti di RICCI Alessandro, 27enne lucerino, titolare di un bar sito nel Comune di Lucera.
Nello specifico, il malfattore è stato sorpreso dagli operanti dopo che, sotto minaccia di percosse, si era fatto consegnare da un dodicenne una somma di denaro contante pari a euro 200. Le indagini condotte dai militari della Stazione di Lucera hanno consentito di appurare che il minore, unitamente ad altri coetanei, era abituale frequentatore dell’esercizio, al cui interno venivano svolte attività di gioco non autorizzate, sia con le carte che mediante una consolle per videogiochi. La giovane vittima, nel corso dell’ultimo mese, è stata circuita dal titolare dell’esercizio al fine di scommettere sull’esito di giocate ai videogame e contestualmente costretta, con ripetute minacce, a saldare i debiti derivanti dalle scommesse. In più occasioni il malcapitato, per il timore di possibili azioni ritorsive, aveva prelevato furtivamente, tra gli averi dei genitori, varie somme di denaro che aveva poi consegnato al suo estorsore, con un esborso complessivo di circa 2.000 euro.
L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, mentre la somma di 200 euro dell’ultima consegna è stata restituita ai genitori della vittima.
Un altro arresto in flagranza del reato di furto aggravato è stato operato nei confronti di Domenico CARELLA, 35enne foggiano.
Nello specifico, nel corso di appositi servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori, all’interno del supermercato “Eurospar” sito lungo la S.P. 109 per Troia, i militari hanno sorpreso e bloccato l’uomo dopo che lo stesso aveva asportato una notevole quantità di confezioni di prodotti per la cura della persona, in particolare circa 160 tra creme di bellezza, creme solari, deodoranti ecc..
Il malfattore, mentre si aggirava tra gli scaffali, repentinamente aveva occultato la predetta merce all’interno di due borsoni, riuscendo ad eludere il sistema antitaccheggio presente in prossimità delle casse. Insospettiti dalla presenza dei borsoni, i Carabinieri lo hanno sottoposto ad accurato controllo riscontrando la presenza dei citati articoli che, da immediati accertamenti, risultavano non essere stati pagati. La refurtiva – del valore commerciale di 1.000 euro circa – è stata restituita al titolare dell’esercizio.
L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.