Come usufruire del ReD, lo strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo
In vista dell’avvio delle procedure per l’attuazione del Reddito di Dignità (ReD), l’Ambito Territoriale di Manfredonia, Monte S.Angelo, Mattinata e Zapponeta ricorda che è possibile scaricare e leggere gli Avvisi pubblici, porre un quesito e consultare la FAQ direttamente dalla piattaforma disponibile per l’intera procedura telematica www.sistema.puglia.it/Red
Si comunica che:
– dal 21 Luglio ore 12:00 start per le manifestazioni di interesse ad ospitare tirocini o progetti di sussidiarietà (soggetti pubblici, privati e del privato sociale);
– dal 26 Luglio ore 12:00 start per la presentazione delle domande dei cittadini per l’accesso al ReD.
ReD cosa è
Il Reddito di Dignità regionale è una misura di integrazione del reddito definita “universalistica” poiché possono accedervi tutte le persone che si trovano in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima. Il ReD è uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo. In questo percorso individuale, l’aiuto economico è di sicuro importante, ma è anche una delle componenti del Patto di Inclusione Sociale Attiva. Si tratta, infatti, di un’indennità per la partecipazione a un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà. Il patto di inclusione è una sorta di “sodalizio” tra chi beneficia del ReD (un soggetto o un nucleo familiare) e i Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale. La sottoscrizione del patto rappresenta una condizione necessaria per fruire del beneficio. Il Patto di Inclusione è un patto forte tra chi beneficia del ReD, con il suo nucleo familiare, i Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale e la comunità in cui si vive.
ReD chi può accedervi
Possono accedere al Reddito di Dignità regionale, tutte le persone e tutte le famiglie residenti in Puglia da almeno dodici mesi dalla data di presentazione della domanda. Possono beneficiare del ReD solo soggetti e nuclei familiari con ISEE inferiore e 3mila euro annui, in corso di vigenza. Inoltre è necessaria la disponibilità a sottoscrivere il Patto individuale di inclusione sociale attiva. Possono accedervi anche i cittadini comunitari, ovvero i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno, ma solo se questi possono dimostrare di avere la propria residenza in un Comune pugliese da almeno dodici mesi.
ReD come fare la domanda
I cittadini dovranno obbligatoriamente presentare la domanda per il ReD, attraverso la piattaforma telematica e possono farlo o direttamente con propri mezzi, oppure attraverso gli sportelli dei CAF e dei patronati abilitati. La procedura è aperta, “a sportello” e completamente dematerializzata.
ReD come funziona
I cittadini dovranno obbligatoriamente presentare la domanda per il ReD, attraverso la piattaforma. È attivo un catalogo per i soggetti ospitanti (pubblici, privati e del privato sociale), ovvero quei soggetti che sono interessati a ospitare progetti di tirocinio per l’inclusione e altri progetti di prossimità. Una volta individuati i destinatari del ReD, dopo una meticolosa istruttoria su piattaforma informatica, questi sono inviati dal Comune di riferimento, grazie ad un’equipe multi professionale, coadiuvata dal Servizio Sociale professionale e dal Centro per l’Impiego territoriale, a definire il proprio Patto Individuale di Inclusione Sociale Attiva. Ogni patto individuale contiene sia gli obiettivi di inclusione, sia altri obiettivi mirati a ridurre il rischio di marginalità per l’intero nucleo familiare. Il patto tiene conto delle preferenze e dei fabbisogni del richiedente, anche rispetto all’adeguatezza tra il soggetto e il tipo di progetto di tirocinio
ReD quali tirocini e come proporli
Possono proporre progetti di tirocinio per i beneficiari del ReD, tutti i soggetti pubblici e privati con personalità giuridica (con esclusione, dunque, delle persone fisiche), dotate di autonomia operativa e che abbiano almeno una sede operativa sul territorio regionale pugliese. Tra gli Enti Pubblici che possono presentare manifestazioni di interesse per i tirocini, a mero titolo esemplificativo, ci sono: le ASL, le Aziende di Servizi alla Persona, gli Istituti scolastici, le Istituzioni Museali, le Agenzie pubbliche, i Consorzi tra i Comuni, le altre Aziende pubbliche. Essi andranno a popolare un Catalogo di Ambito Territoriale distinto in 3 sezioni: – Tirocini per l’inclusione: Soggetti pubblici; – Tirocini per l’inclusione : Soggetti privati; – Progetti di sussidiarietà e prossimità nelle comunità locali: Soggetti Privati. Ciascun soggetto proponente definisce le sedi di svolgimento del progetto e dei relativi tirocini. Ogni sede indicata verrà automaticamente attribuita nel Catalogo dei “Progetti di tirocinio per l’inclusione sociale e Progetti di Sussidiarietà” dell’Ambito territoriale in cui è ubicata la stessa. La presentazione del progetto avviene esclusivamente mediante piattaforma informatica dedicata nel Portale
http://www.sistema.puglia.it/red.
Avviso pubblico reddito di dignita soggetti ospitanti
Avvviso pubblico reddito di dignità cittadini
Per info e servizi on line
Per le Organizzazioni e le Istituzioni e mail : red.inclusionesociale@regione.puglia.it
Per i cittadini e mail : sportellored@regionepuglia.it
Sezione web dedicata sul Portale PugliaSociale dove è possibile scaricare sia l’Avviso Pubblico per i cittadini sia l’Avviso Pubblico per i soggetti ospitanti i tirocini : http://www.red.regione.puglia.it
Piattaforma telematica: http://www.sistema.puglia.it/red