Un traguardo tanto agognato, e finalmente raggiunto, quello del Museo Diocesano di Manfredonia che si è inaugurato ieri con un incontro introduttivo presso la sala V. Vailati.
S. E. Mons. Michele Castoro, visibilmente emozionato, ha fatto gli onori di casa per quello che si può meritatamente considerare un suo traguardo. E in effetti è stata la sua ferma volontà a far sì che quei locali, per innumerevoli anni destinati a depositi polverosi e abbandonati, divenissero uno scrigno prezioso per contenere tesori, anche loro abbandonati da tempo, altrettanto preziosi e significativi per tutta la comunità cristiana di Manfredonia.
Alberto Cavallini, responsabile della comunicazione della diocesi e moderatore dell’incontro, ha introdotto gli interventi dell’architetto Nunzio Tomaiuoli, coordinatore scientifico del museo, e dell’architetto Antonello D’Ardes, direttore dei lavori. Entrambi hanno messo in evidenza l’importanza di questo nuovo tassello che va ad aggiungersi ai recenti restauri e valorizzazione degli Ipogei Cappelli, della Basilica di Siponto, arricchita dell’istallazione artistica di Edoardo Tresoldi, e al restauro e alla ricostruzione del convento dell’Abbazia di San Leonardo.
Luoghi che fanno di Manfredonia non solo una città di turismo balneare, ma anche un centro ricco di storia e luoghi suggestivi da visitare.
Mariantonietta Di Sabato
Foto e video di Gianluca Totaro e Raffaele Di Sabato
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Nel Museo Diocesano potrebbero trovare posto diversi presbiteri di Manfredonia, autentici musei che stanno facendo scappare la gente dalla fede!!!