Il Comune di Manfredonia, con deliberazione di Giunta del 27.04.2016, ha rideterminato il costo per il trasporto scolastico degli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di secondo grado, compresi quelli provenienti dalle frazioni, aumentando in media il costo per ogni singolo alunno di ben cinque volte e per un introito complessivo per il Comune, che passa da 12.551 euro a 54.450 euro. Per farci capire, una famiglia che pagava, nel 2015, 138 euro all’anno, adesso dovrà sborsare la bella somma di 716 euro, per poter assicurare ai propri figli il diritto all’istruzione. Il calcolo, peraltro, riguarda solo il costo di un bambino ed è facile capire che le famiglie giovani di bambini ne possono avere anche due, tre o di più. E per completare, con la famosa ciliegina sulla torta, la Giunta Comunale ha deciso anche, eliminando la precedente esenzione, che dovranno pagare il trasporto anche gli alunni portatori di handicap, riconosciuti al 100%.
Si capisce perché ci sia una vera e propria agitazione nella frazione San Salvatore, dove vi sono ben 200 famiglie residenti, per lo più con figli ancora in età dell’obbligo scolastico, preoccupate per questo vero e proprio salasso, che graviterà sul proprio bilancio familiare già falcidiato da una crisi che sta rendendo il potere di acquisto dei salari sempre più risicato. L’agitazione è molta, anche perché la prenotazione del servizio di trasporto deve avvenire improrogabilmente entro questo mese e già corre voce che si vada costituendo un comitato di agitazione contro il Comune, con la minaccia di non mandare i propri figli a scuola, all’apertura del nuovo anno scolastico.
Evidentemente qualcuno nel Palazzo del re ignora che la Costituzione della nostra Repubblica garantisce che “L’istruzione inferiore, impartita a tutti per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita” e stiamo, appunto, parlando di scuola dell’obbligo e di un esigenza, quella del trasporto, nata dal venir meno, da parte degli enti pubblici, al proprio dovere di fornire, in loco, le strutture scolastiche ed il necessario personale, onde garantire la frequenza, senza forti aggravi di spesa, a tutti gli alunni in età dell’obbligo. Quindi è sicuramente arbitrario rendere di fatto oneroso per le famiglie, anche troppo oneroso, l’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito.
Ed infine, caso strano, il Comune di Manfredonia mentre delibera questo aumento sconsiderato per le famiglie, nello stesso tempo esprime pubblicamente la propria intenzione di spendere la bellezza di 170.000 euro, se non di più, per realizzare la rimozione del vecchio prato sintetico del campo sportivo di Manfredonia e l’impianto del nuovo fondo erboso. Meno interesse, dunque, per l’infanzia e la formazione, solita propensione allo sperpero di danaro pubblico, soprattutto se produce consenso, che ha già portato il nostro bilancio comunale sull’orlo di un burrone.
Italo Magno
Quello che c’è da fare ,è calcolare la spesa viva del trasporto e dividerla per gli utenti. Perché non sta scritto da nessuna parte il comune deve mettere a disposizione gli autobus per accompagnare i ragazzi a scuola. Se si comincia a fare eccezioni, finisce che ,chi per un motivo chi per l’altro, rientrano tutti in quella eccezione. Un contributo è giusto darlo.
Caro tonino, cerca di capire, aumentare del 900% la tariffa rispetto allo scorso anno, tutto insieme e da versare in un unica soluzione, è assurdo, ora tanti rinunceranno all’autobus scolastico, quindi resteranno quelli che vivono, non per scelta, nelle frazioni, allora cosa si dovrebbe fare dividere la spesa per i restanti? Questa sarebbe la soluzione? Se il Comune non ha soldi allora risparmi sugli sprechi , è sono tanti, non sulla cultura, voglio concludere che queste decisioni sono proprio il frutto di poca cultura.
Cara Antonella, purtroppo la politica, gli sprechi non riesce mai a trovarli, guarda caso.
Buonasera/buongiorno…
Perchè in Italia hanno trovato applicazione i principi costituzionali?
Diritto allo studio (se non hai i soldi, e anche tanti, per pagare le rette, non ti considera neanche la denominata Chiesa Cattolica,
che vuole prima i versamenti e poi ne parliamo…);
diritto alla famiglia e alla sua tranquillità: marito da una parte (rigorosamente a lavorare con altre donne sposate) e moglie da un’altra (rigorosamente a lavorare con altri uomini sposati)…se c’è spazio in questo “falso” ciclo lavorativo (“mondo del lavoro”)…
Diritto di uguaglianza: sì…più o meno tutti uguali nelle mancanze ricevute, in nome e con fondamento di una falsa fede che ormai non è sopportata più neanche dagli addetti al settore…
la gioventù, una tutela particolare: o hai soldi o proprietà, o non hai diritto neanche ai debiti…
capacità contributiva, si paga sulla proporzione delle proprie forze economiche, non si potrebbero fare debiti per essere contribuenti: abbiamo un dichiarato istituto, dichiarato illegittimo, che vorrebbe anche la tua morte con tanto di testamento a favore (imprenditori traditi da un governo imprenditoriale…)…
Non sò nella fattispecie particolare, bisognerebbe chiedere ai diretti interessati…in fondo il principio costituzionale è della
sovranità popolare (nelle raprresentanze dovute, o diretta con le legittime modalità)…
Comunque, la costituzione abbraccia nel completo le fattispecie e le materie trattate, ma ad oggi, probabilmente, non è ancora chiaro il significato autentico che una volontà legislativa che ha vissuto
un periodo in verità indescrivibile, abbia dato…
è l’esperienza di una fonte più antica…senza debiti, formazione della famiglia, accoglienza fraterna di qualsiasi uomo che abbia voluto venisse alla luce, lavoro per tutti (anche per i più giovani…) e tutela di tutti…certo, non ha cancellato “l’oppresione” ma sarebbe garanzia di pace…
Pultroppo in Italia “si deve parlare tanto”…e i debiti stanno lì con tutte le loro conseguenze…
Qualche battuta, tanto per ricordare…
che sia fatta la Sua volontà (perdonando e affidandoci alla Sua misericordia)…la morte arriva per tutti…
ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…
leggi civili con principi costituzionali…ricordate “l’onore”..
Grazie per l’ attenzione…
Domenico Pio La Forgia.
Sconcertante! pAZZESCO A CHI ASPETTA AD INTERVENIRE LA LEGGE E A METTERE UN COMMISSARIO PREFETTIZIO????
Caro Amico, se seguissi quello che avviene in Consiglio Comunale non faresti questa domanda. Cordialmente.
Sono in accordo con quanto scritto da Italo. Ma tu che fai in Consiglio comunale?
L’importante è assecondare gli appetiti di Energas e agevolare il suo insediamento, la prova schiacciante e incontrovertibile e il calcio e il miramare! Vergogna!