“Il settore balneare produce un volume dell’80% del Pil pugliese relativo al turismo e se c’è un problema ormai insostenibile per gli imprenditori, è evidente che la Regione debba vestirsi di determinazione per risolverlo. È questa la ragione sottesa alla richiesta di audizione in Commissione delle rappresentanze balneari, che si è tenuta oggi in Consiglio regionale. Un incontro importante, che avrebbe potuto sciogliere un nodo che blocca il settore. Peccato che la Sovrintendenza al Paesaggio abbia ritenuto di non dare il suo contributo”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “L’assenza in Commissione della Sovrintendenza – aggiunge – ha reso impossibile l’instaurazione di un dialogo proficuo sull’interpretazione della ordinanza balneare del 2016, che ha provocato numerosissimi disagi ai gestori dei lidi. In particolare, la questione della rimozione delle strutture. Laddove, infatti, nell’ordinanza si parla di strutture “amovibili”, la Sovrintendenza ha inteso conferire il significato di “removibili”, imponendo la rimozione entro il 31 ottobre. Ciò in netto contrasto con la linea del governo regionale, che ha stabilito la durata della stagione per tutto l’anno. È evidente, però, che senza alcun servizio, i lidi siano spogliati di ogni appetibilità da parte dei fruitori fuori dalla stagione estiva. Peraltro, è dimostrato che la rimozione delle strutture, oltre ad essere costosissima per gli imprenditori, sia anche perniciosa per il paesaggio, sottoponendo la costa ad un notevole stress ambientale. C’è di più: gli imprenditori colpiti dalle sanzioni per non avere rimosso le strutture balneari hanno presentato ricorso presso i giudici amministrativi. E hanno avuto soddisfazione. Ergo: in presenza di una chiara e netta volontà politica della Regione, di sentenze del TAR e del buonsenso, ci troviamo davanti ad un atteggiamento incomprensibile. La Sovrintendenza adduce ragioni non tecniche ed è utile sottolineare che il Piano Paesaggistico regionale sottragga potere discrezionale alla stessa Ringrazio i presidenti della 4^ e 5^ commissione, i colleghi consiglieri e gli assessori regionali all’Urbanistica ed al Demanio per aver partecipato e per aver condiviso la necessità di riaggiornare la seduta. Diversamente –conclude Gatta- proporrò una Conferenza di Servizi, che ben potrà bypassare la ritrosia al confronto costruttivo di talune istituzioni”.