Un programma estivo per Manfredonia… prove di programmazione

La programmazione delle manifestazioni estive non rientra, nello specifico, tra le attività istituzionali dell’Agenzia del Turismo. Negli ultimi tempi, se ne sono occupati i competenti uffici comunali, che ad oggi stanno ultimando il calendario sulla base delle risorse disponibili. È evidente, peraltro, che nel momento in cui si metta mano ad un cartellone ragionato di eventi, e dunque ad una leva di attrazione dei flussi di visitatori, l’interesse e le presunte competenze dell’Agenzia vengano prepotentemente alla ribalta, così si spera. A questo proposito, una è la parola d’ordine, la keyword: programmazione. È solo, infatti, con la predisposizione, nei tempi giusti, di un progetto programmatico d’iniziative che abbiano una coerenza interna ed un filo logico sotteso, che si può mettere a disposizione del territorio e degli operatori turistici una fondamentale leva di marketing che ne impreziosisca l’offerta. È in quest’ottica che l’Agenzia del Turismo di Manfredonia, sta predisponendo la proposta all’Amministrazione comunale di un Regolamento che stabilisca le modalità e i tempi della concessione di patrocini e risorse alle Associazioni ed agli altri enti che ne facciano richiesta (e le domande, ogni anno, sono tante); e che gerarchizzi gli eventi stessi in una scala di valori che, dalla storicità della manifestazione al suo ritorno in termini di presenze e impatto mediatico, ne stabilisca il grado di accoglibilità. In vista, naturalmente, di un cartellone di eventi e manifestazioni che coprano tutto l’anno solare. Ed è sempre quella parola chiave, programmazione, che ha ispirato l’azione dell’Agenzia in relazione al Carnevale di Manfredonia, e che ha portato all’istituzione di un tavolo tecnico permanente dedicato ed all’accelerazione delle procedure di pagamento degli operatori che, quanto all’ultima edizione e grazie ad un lavoro importante degli uffici amministrativi e del governo cittadino, sono stati saldati in tempi che potremmo definire da paese civile. Una circostanza che instaura un clima di serenità e fiducia con gli stessi operatori e dovrebbe consentire agli addetti ai lavori, di cominciare a lavorare, già, alla prossima edizione del carnevale di Manfredonia. In nome della programmazione che si stanno portando avanti iniziative, nuove come quella sul Palio di Manfredonia, destinate a produrre effetti, se portate a compimento, nel medio periodo, alla luce di un percorso ragionato e condiviso. Nella stessa direzione va, poi, l’attenzione continua sugli strumenti finanziari che la nuova programmazione metterà a disposizione dei territori, con un lavoro di analisi attivo da tempo che spazia dai PON ai FESR, dal PSR ai programmi di cooperazione. Le politiche culturali, sono le uniche in grado di elevare il livello della comunità ed il suo grado di consapevolezza, anche alla luce della riscoperta della forza dell’identità di un popolo che viene fuori dai recenti interventi sugli attrattori culturali. Un lavoro che, dallo studio di un sistema efficace di gestione e valorizzazione integrale dei beni si spinge alla ricerca di programmi didattici da condividere con gli Istituti scolastici, incentrati sulla riscoperta e rivalutazione della storia locale e dei personaggi illustri che hanno calcato la nostra terra. Un lavoro che ci auguriamo darà i suoi frutti e che consentirà ai flussi di turisti in arrivo di trovare una comunità pronta ad accogliere, perfettamente consapevole della propria identità e sempre più parte integrante, con i propri assetti sociali e di formazione, di un territorio che si lascia scoprire in modo olistico, luce per gli occhi di chi vorrà farsi ammaliare da un patrimonio fatto di paesaggio, ambiente, storia, beni culturali e calore umano. Le sinergie tra monumenti e risorse umane sono tutte ancora da costruire e si spera che chi è al lavoro per questo, attui la giusta strategia per predisporre un programma, programmato per tempo.

Antonio Marinaro