Spesso dimentichiamo che Manfredonia è una città medioevale, forse perché il nostro castello, più che memorie di fasti reali, ci ha trasmesso pagine di guerra per difenderci da chi, provenendo dal mare, trovava nella nostra città una facile preda, adagiata com’è alle porte del Gargano. Già da qualche anno la nostra città si fa scenario per rievocare questo suggestivo, regale passato, dando vita ad un corteo storico con tanto di re, regina e cortigiani, che attraversa la città ricordando a tutti i cittadini i natali storici di Manfredonia. Da qui nasce l’idea di Francesco e Antonio Barbone di ampliare il corteo storico unendovi il Palio delle Contrade delle Torri “Re Manfredi” e altre attività correlate. L’iniziativa, che ha avuto subito l’appoggio dell’Agenzia del Turismo, coinvolge i Gruppi di Rievocazione Storica (I Cavalieri di Re Manfredi, gli Amici del Medioevo, Ass.ne Svevia), la Pro Loco di Manfredonia e l’Istituto Comprensivo Don Milani 1 + San Lorenzo Maiorano. La città è stata divisa in quattro contrade, le Contrade delle Storiche Torri, che prendono il nome dalle Torri ancora oggi esistenti a Manfredonia: la Torre dell’Astrologo, la Torre Santa Maria, le Torri San Francesco/De Angelis e la Torre del Fico. Potrà appartenervi chi abita nella zona della contrada, chi ci è nato, o chi è discendente di quelli che vi abitano, ma anche i simpatizzanti, che non abitano lì e non ci sono nati. Ogni contrada ha i suoi colori, stemmi e bandiere da esibire durante le manifestazioni. I contradaioli manfredoniani, però, non dovranno sfidarsi nella corsa a cavallo o nella giostra.
Per conquistare il Palio si dovranno battere a suon di tornei nei giochi tipici medievali, durante l’estate, mentre d’inverno saranno i protagonisti dei mercatini di Natale, anche questi in stile medievale, che si svolgeranno nel fossato e nel Castello. La contrada che conquisterà il Palio avrà l’onore di scortare, con proprio schieramento “armato”, il Magnifico Signore (il sindaco) dalla sede Comunale ai Mercatini al Castello per darne ufficialmente apertura con solenne cerimonia. La campagna di coinvolgimento dei cittadini è cominciata da qualche settimana con una serie di proclami. Poi si passerà alla nascita vera e propria delle contrade con registrazione dello statuto e dell’atto costitutivo e, quindi, la presentazione alla cittadinanza. Il primo appuntamento saranno i mercatini medievali di Natale 2016. Importante il coinvolgimento di tutte le scuole, attraverso progetti opportunamente studiati, per far appassionare i ragazzi alla storia della nostra città. Lo scopo di questa valorosa impresa è quello di coinvolgere più manfredoniani possibile, perché i suoi ideatori sono fermamente convinti che manifestazioni simili appartengano all’intera cittadinanza.
Mariantonietta Di Sabato
METTIAMOCI SOLO I SIPONTINI PER FAVORE MA NON I MONTANARI O QUELLI DI ORIGINE MONTANARA!!!!!
Sigg, Antonio e Psquino, se posso permettermi, siete i soliti criticoni che non sanno cogliere l’intenzione dell’iniziativa e in tutto il programma siete riusciti, il Sig. Pasquino, a sospettare sulla nomina del capitano, prova a condidarsi lei per esempio se ne ha la “corazza” e poi, lei ed il sig. Antonio, potreste spiegarci la differenza sostanziale tra contrada e rione, poteva essere un suggerimento per il cambio di vocabolo e non una critica così com appare leggendovi.
Vi porgo i miei saluti
Sarei curioso di sapere chi e a che titolo e con quale potere ha nominato i capitani delle contrade. Ho letto la locandina e’ mi veniva da ridere. Se le torri sono cinque perché quattro contrade? Comunque Manfredonia, a memoria dei manfredoniani ci sono sempre stati i rioni.
Ma quali contrade, a Manfredonia ci sono i rioni.