Eleuterio Pilla è stato una delle migliori ali passate dal Miramare. Il maggior contributo al sodalizio sipontino lo diede nel campionato 1953-54 quando vinse il torneo di Prima categoria e portò il Manfredonia in Promozione.
La stesso obiettivo fu centrato qualche anno prima a Lucera, paese in cui è nato. Al suo fianco, anche nella città di Federico II, Vincenzo Salvetti, centrocampista dai piedi dorati che ha scritto pagine indimenticabili della storia del club sipontino, che decise di trasferirsi definitivamente a in riva al golfo.
Pur restando a vivere a Lucera, Eleuterio Pilla, ha sempre avuto con Manfredonia un legame molto forte; anche gli affetti più cari, più importanti, la moglie, Lucia, sipontina, lo hanno portato a ritornare spesso nel paese forse dove ha più espresso il proprio talento calcistico.
Il compagno di una vita, Vicenzo Salvetti, tecnicamente lo ha descritto come un attaccante molto veloce e di ottima tecnica individuale; preferiva stare più largo sugli esterni rispetto alle posizioni centrali: oggi potrebbe giocare da “esterno alto” offensivo, dal momento che segnare gli veniva facile sia con i piedi che di testa.